Ogni giorno, a ogni ora: l'adorazione perpetua è già realtà
Dal 18 giugno scorso la diocesi di Padova ha ufficializzato la riapertura dell’adorazione eucaristica perpetua nella chiesa del Corpus Domini, in via Santa Lucia. “La partecipazione e l’adesione in questi primi giorni è stata altissima – spiega Maria Letizia Frigo presidente dell’Opera diocesana Adorazione perpetua – tanto che, a differenza di quanto annunciato la scorsa settimana, siamo riusciti a coprire effettivamente tutti i turni, anche quelli notturni”.
Come può far vivere tutto il corpo un cuore che pulsa ad intervalli?
Non sarebbe possibile e sarebbe un corpo che vive con molta fatica. Dal 18 giugno scorso la diocesi di Padova ha ufficializzato la riapertura dell’adorazione eucaristica perpetua nella chiesa del Corpus Domini, in via Santa Lucia: è un cuore pulsante per nutrire lo spirito 24 ore al giorno, grazie alla presenza continua e costante di fedeli che sostano in preghiera davanti al Santissimo Sacramento.
“La partecipazione e l’adesione in questi primi giorni è stata altissima – spiega Maria Letizia Frigo presidente dell’Opera diocesana Adorazione perpetua – tanto che, a differenza di quanto annunciato la scorsa settimana, siamo riusciti a coprire effettivamente tutti i turni, anche quelli notturni”.
L’unica eccezione è la chiusura per manutenzioni e pulizie il sabato pomeriggio dalle 13 alle 17.
Le adesioni si raccolgono sul sito www.adorazioneperpetuapd.it, con l’apposito modulo di iscrizione oppure telefonando al numero 393 2525853, o ancora scrivendo una mail a pd.adorazioneperpetua@gmail.com.
Oltre all’adorazione eucaristica, nella chiesa del Corpus Domini sono celebrate due messe quotidiane, dal lunedì al venerdì alle ore 10 e alle ore 18 (nelle prime due settimane di agosto ci sarà solo la messa delle 10) e il sabato alle ore 10.
“In particolare – aggiunge Maria Letizia – la messa delle 10 è in ricordo di tutte le persone, vive e defunte, iscritte alle Messe perpetue, che possono beneficiare anche dell’indulgenza plenaria legata alla recita del S. Rosario fatta ogni giorno alle 17.30”.
L’Opera delle Messe Perpetue fu eretta a Padova il 15 febbraio 1915 dal vescovo Luigi Pellizzo. Lo scopo dell’Opera è di unire gli iscritti, vivi e defunti, nella carità del suffragio e della intercessione di tutta la chiesa.
La riapertura della chiesa del Corpus Domini è stata contraddistinta anche da alcuni interventi materiali: ripulitura della pareti e degli intonaci, rifacimento impianto elettrico e di amplificazione, installazione di sistemi di sicurezza in particolare nella zona del presbiterio.
“Il problema maggiore, per cui la chiesa è rimasta chiusa e inagibile, era una capriata del tetto, danneggiata dal terremoto del maggio 2012: è stato predisposto un sistema di consolidamento statico con una struttura di metallo che sostiene stabilmente il peso della copertura”.
Già in questi primi giorni di riattivazione dell’adorazione eucaristica perpetua, è costante l’afflusso di fedeli che si aggiungono alla preghiera di chi è invece di turno.
“Si tratta di persone che magari si fermano anche solo per qualche minuto nel corso della giornata; ma succede anche che poi si fermano di più rispetto alle intenzioni iniziali. Per quanto riguarda gli orari notturni, che possono generare un senso di maggiore insicurezza, lasciamo aperta solo la porticina laterale della facciata, all’interno della quale è stata posta una bussola chiusa a chiave. L’apertura è lasciata alla discrezionalità e alla sensibilità del responsabile della sorveglianza presente al momento”.
Per ulteriori approfondimenti, anche sugli aspetti storici dell’edificio, basta consultare il sito www.adorazioneperpetuapd.it, dove si trova anche il Bollettino Eucaristico, la rivista trimestrale che offre strumenti di formazione e riflessione.
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Ascolta l'intervista a Maria Letizia Frigo su www.bluradioveneto.it