Martedì 23 il fioretto cittadino con la Madonna Costantinopolitana
Il 23 maggio, alle 20.45, la solenne processione con la Madonna Costantinopolitana, a partire dalla Basilica di Santa Giustina, permette alla città di Padova di stringersi attorno ad uno dei più antichi culti della Vergine che c'è in città. Un'antica devozione totalmente padovana per mettere la città, in questo importante momento di scelte, sotto il manto della Madre di Dio.
È impossibile fare una stima, anche grossolana, di quanti padovani, nel corso dei secoli, abbiano sostato sotto il suo sguardo materno.
È la “Madonna Costantinopolitana”, antica icona bizantina arrivata a Padova nel medioevo, intimamente connessa al culto di San Luca e conservata sopra l’arca dell’evangelista nella Basilica di Santa Giustina.
Nel 1909, San Pio X l’ha solennemente incoronata come “Salus Populi Patavini”, salvezza e salute del popolo di Padova. Da allora, una solenne processione, il 23 maggio di ogni anno, conferma questo vincolo di fedeltà. È il “fioretto” cittadino.
Martedì 23 maggio, per la festa dell’incoronazione della Madonna Costantinopolitana, la Basilica di Santa Giustina celebra una santa messa alle 11 del mattino, alle 17 i vespri della Beata Vergine Maria, altra messa solenne alle 18 e poi,
alle 20.45, con partenza e conclusione dall’altare maggiore, la processione e la celebrazione mariana cittadina con la copia cinquecentesca dell’icona bizantina. La processione attraverserà il Prato della Valle, la piazza per eccellenza della città di Padova.
«La riscoperta di questa tradizione – racconta il parroco di Santa Giustina padre Federico Lauretta – si deve al vescovo Antonio in occasione del centenario dell’incoronazione, nel 2009. Questo ci ha aiutato a rimettere in luce la devozione nei confronti di quest’immagine così antica». Padova, città mariana? «Insieme ad altri parroci del centro ci siamo stupiti di quante chiese siano dedicate a Maria, sia in città che in Provincia. Anche la nostra è la città di Sant’Antonio, Maria è sempre presente nel cuore dei padovani».
Al fioretto cittadino saranno presenti, oltre alla comunità benedettina, anche le parrocchie della città e la rappresentanza della diocesi.
«Ci teniamo molto a questo momento di preghiera – conferma don Marco Galletti, delegato per la pastorale cittadina – specie in questo momento di scelte, è bello poter raccogliere le preghiere dei padovani verso la Madonna, sia le preghiere personali che quelle per la vita pubblica di Padova. Lo facciamo volentieri, mettendoci come chiesa al servizio della città».