La parrocchia di Spirito Santo in festa, accanto a chi soffre
La parrocchia cittadina incastonata dentro al quartiere Forcellini festeggia la patrona con un’attenzione particolare rivolta agli ultimi e al disagio sociale. Momento clou sarà la serata di giovedì 14 con lo psicologo e psicoterapeuta Luca Riccardi, ma anche la cena multietnica della sera precedente è da segnare in calendario.
Un momento di festa da vivere con spirito di condivisione “ecclesiale”.
È l’augurio che il parroco don Giancarlo Battistuzzi rivolge alla sua comunità in occasione della festa della Madonna del rosario, che prosegue nel cuore del quartiere Forcellini fino al 17 settembre.
«Ecclesiale – spiega – nell’accezione dello stare insieme. Dalla semplice presenza di chi usufruisce di quello che viene proposto, al lavoro di chi si mette a disposizione perché chi viene possa andare a casa dicendo: ho passato una bella serata con gli amici. Questo è Ecclesia».
La festa è una tradizione che si ripete dal 1960, quando a ridosso del 7 ottobre, giorno dedicato alla preghiera mariana per antonomasia, nella chiesa dello Spirito Santo fu portata una statua lignea della Madonna.
Il rione stava nascendo grazie all’edilizia residenziale pubblica del piano Ina-case. Ed era un quartiere giovane, in tutti i sensi. Su 6 mila abitanti, duemila erano ragazzi, sotto i 21 anni. Da allora sono cambiate tante cose, come la data della festa, anticipata ai primi di settembre per dare l’opportunità ai partecipanti di godersi le ultime sere d’estate. Ed è cambiata, radicalmente, la popolazione.
I ragazzi di allora hanno messo su famiglia e spesso sono andati a vivere altrove. Ma si ritrovano qui per la festa della Madonna del rosario, l’appuntamento più marcatamente identitario della comunità, occasione per molti di ritrovare i vecchi compagni di giochi, nel patronato che li ha visti crescere. Per la comunità parrocchiale, è il modo migliore per iniziare l’anno pastorale.
Alla sua buona riuscita lavorano alacremente e in allegria un centinaio di volontari.
Perché il valore della festa sta anche nell’attenzione che essi pongono alla qualità di quello che offrono. E questo spiega il livello dello stand gastronomico, particolarmente curato proprio per offrire il meglio, che ogni venerdì, sabato e domenica propone non solo menù di carne, ma anche di pesce con spaghetti allo scoglio, il branzino ai ferri, la classica frittura e altro ancora.
Fuori dalla tradizione delle sagre anche la consuetudine di dedicare il programma a un tema in particolare, che viene approfondito nella serata culturale.
Lo scorso anno era stato scelto quello dell’accoglienza, con il motto “Non muri ma ponti”, che si è tradotto poi nell’ospitalità di una famiglia di rifugiati siriani, da parte della parrocchia, grazie alla mediazione della Comunità di Sant'Egidio.
«Quest’anno – spiega don Giancarlo – abbiamo scelto il tema del disagio. Ne abbiamo parlato a lungo in consiglio pastorale. Si avverte una sofferenza diffusa: c’è chi è ammalato, chi ha perso il lavoro, chi ha perso un figlio. Da qui il titolo “Non sei solo”. Che significa: “La comunità ti è vicina”. Ma in che modo? A volte questa sofferenza sfocia in vera e propria depressione, che non viene riconosciuta. Chi sta vicino a queste persone? E come può farlo?».
Se ne parlerà giovedì 14, alle 20.45, in una serata di testimonianze e dibattito, con Luca Riccardi, psicologo e psicoterapeuta della fondazione Altre parole onlus. L’incontro sarà moderato da Francesca Trevisi.
Un altro momento clou della festa di Spirito Santo è quello di mercoledì 13 con la cena multietnica, organizzata dal gruppo missionario della parrocchia.
Le signore e le mamme delle diverse etnie sono invitate a preparare i loro piatti tipici, che vengono poi condivisi. Il programma della manifestazione è estremamente vario e raccoglie le proposte dei diversi gruppi attivi nella comunità parrocchiale.
Dalla serata di balli caraibici (domenica 10), a quella con cena di pesce e ballo liscio (venerdì 15), al pomeriggio sportivo con il Real Padova, i giochi gonfiabili per i bambini il talent show serale a cura dei parrocchiani (sabato 16).
Gran finale domenica 17, con una giornata ricca di appuntamenti che inizierà con la messa comunitaria alle 10.30. Ogni sera ci sarà lo stand dei prodotti equo solidali e dei libri usati, oltre alla pista da ballo e alla pesca di beneficenza.