La marcia per la pace 2017 riprende l'invito di Francesco alla non violenza
Domenica 1° gennaio tradizionale appuntamento con la marcia della pace diocesana che riprende il titolo del messaggio di Francesco per la giornata mondiale "La non violenza: stile di una politica per la pace". L'inizio è alle 17 sul sagrato del duomo.
L’anno civile per la chiesa di Padova si apre, come di consueto, con un grido di pace. Contro la «terribile guerra mondiale a pezzi», però, l’invito di papa Francesco che risuonerà nei passi e tra le luci delle fiaccole che attraverseranno il centro cittadino, non è solo alla politica o alla macroeconomia, ma a ogni livello dell’agire umano, perché lo stile della nonviolenza possa trasformare in meglio ogni ambito di vita.
La tradizionale marcia “Insieme per la pace”, in programma a Padova il 1° gennaio 2017, riprende il titolo il messaggio di papa Francesco per la giornata mondiale della pace: “La non violenza: stile di una politica per la pace”.
«Che siano la carità e la nonviolenza a guidare il modo in cui ci trattiamo gli uni gli altri nei rapporti intrapersonali, in quelli sociali e in quelli internazionali – scrive il papa nel suo messaggio pubblicato l’8 dicembre – Quando sanno resistere alla tentazione della violenza, le vittime della violenza possono essere i protagonisti più credibili di processi nonviolenti di costruzione della pace».
“Insieme per la pace” è organizzata dalla diocesi di Padova insieme a Comunità di sant’Egidio, Noi Associazione, Fuci, associazione Papa Giovanni XXIII, Acli Padova, Ordine francescano secolare, Csi Padova, Movimento dei focolari e gode del patrocinio del comune di Padova.
L’appuntamento è come lo scorso anno alle 15 sul sagrato della Cattedrale, per il ritrovo e le riflessioni iniziali. Tra le testimonianze da ascoltare, raccogliendo il fuoco delle fiaccole, quella di Annalisa Milani, osservatrice internazionale, quella di una volontaria dell’associazione Papa Giovanni XXIII reduce dalla Palestina e quella di un volontario della Sma di ritorno dall’Africa.
Il corteo proseguirà poi verso palazzo Moroni: qui gli interventi delle istituzioni, di Simona Pinton, dottore di ricerca in diritto internazionale e Mirko Sossai della Comunità di sant’Egidio. Davanti al municipio si esibirà per la pace anche il “pianista fuori posto” Paolo Zanarella. Terza tappa davanti al centro Altinate San Gaetano, con la lettura dell’impegno per la pace di quest’anno e il lancio di palloncini. La marcia terminerà nella chiesa di Santa Sofia, in via Altinate, con la messa delle 17 presieduta dal vescovo Claudio Cipolla. La marcia “Insieme per la pace” è aperta a tutti, cristiani e non. È lo stesso papa Francesco, nel suo messaggio, a ricordare come la pace «non è patrimonio esclusivo della chiesa cattolica, ma è proprio di molte tradizioni religiose, per le quali la compassione e la non violenza sono essenziali e indicano la via della vita».