La chiesa della Guizza compie 60 anni. La sagra ricorda l'anniversario
Quest'estate sono iniziati i lavori di restauro e sistemazione della chiesa dei Santissimi Angeli custodi che compie sessant'anni. E la sagra dall'1 al 10 settembre è un'occasione per ricordare l'anniversario a tutta la comunità.
Ricorrono i sessant’anni di costruzione della chiesa dei santi Angeli custodi alla Guizza e per l’occasione, in estate, sono stati intrapresi alcuni lavori di sistemazione e restauro (per un costo preventivato di 35 mila euro). «L’intervento – spiega Emanuele Vivori, l’ingegnere che ha seguito i lavori – ha riguardato la ritinteggiatura delle pareti interne, in particolare del presbiterio. I colori scelti, che richiamano gradazioni cromatiche già presenti nella chiesa, rendono più luminosi gli interni. Inoltre, ai lati del presbiterio sono state poste delle contropareti in cartongesso, per nascondere a terra l’impiantistica elettrica, gli altoparlanti e le mensole che sorreggono le panche lignee, mentre in alto per mimetizzare l’impianto di riscaldamento a infrarossi già esistente e i nuovi corpi illuminanti a led, più moderni ed efficienti. Scelte che sono servite a dare una visione complessiva più pulita e minimale. Alle contropareti uno smalto di colore affine al marmo rosso Magnaboschi della pavimentazione della navata. Infine il crocifisso è stato spostato in zona più centrale».
Istituita la parrocchia il 4 aprile del 1954, la chiesa viene benedetta dall’allora vescovo, Girolamo Bortignon, il 31 agosto 1957: dopo tre anni di lavori la comunità della Guizza aveva un proprio luogo per celebrare i sacramenti e far crescere la comunità.
«È un traguardo importante – afferma don Luigi Bortignon, il parroco – e lo celebriamo con riconoscenza e gratitudine, ma anche con un po’ di commozione. La sensazione che ho avuto è che le persone si sono aperte al nuovo, al futuro. I lavori di restauro hanno riguardato la struttura ma anche la fede, la spiritualità. La posizione del crocifisso, nonostante alcune titubanze iniziali, rende Cristo più vicino e accogliente. In un’epoca di incertezze, ho colto speranza e entusiasmo. Da un punto di vista economico, una parte dei lavori è stata coperta da una parrocchiana; per il restante invece, a piccole gocce, la comunità tutta se ne prende carico. È un segno di attaccamento alla propria chiesa. L’abbellimento non è solo esteriore, ma ricade anche sulla fede».
Anche durante la festa della comunità, dall’1 al 10 settembre, si ricorda il sessantesimo. Alla celebrazione delle 10.30, domenica 10, oltre a ricordare i sessant’anni di vita religiosa consacrata di suor Fernanda Polito, spesi per la maggior parte in Africa, cui la comunità della Guizza è molto legata, ci sarà la benedizione dell’abside ristrutturata e poi pranzo comunitario. «L’anno pastorale appena concluso – continua il parroco – è stato occasione per “sostare”: la festa è un momento per darsi un tempo per stare con noi stessi, con i fratelli e sorelle che il Signore ci ha messo accanto in questa comunità. Ma è un sostare anche nella Parola e nel luogo dove Egli vive e ci aspetta, nella nostra chiesa che cerchiamo di rendere più accogliente e luminosa. La sua forma e bellezza facilitano l’incontro».
Nel programma della sagra un altro appuntamento religioso importante: domenica 3 fra Simone Milani, neo consacrato sacerdote che ha trascorso due anni alla Guizza, presiede la messa delle 10.30 cui segue un aperitivo in centro parrocchiale. Oltre alla tavola calda, musica, pesca di beneficenza, gonfiabili per i bambini, mercatino dell’usato, nei locali del centro parrocchiale c’è anche la mostra fotografica “Sulle strade dell’Etiopia, tra cultura e solidarietà”, promossa dall’associazione L’orto di Marco. Dal 4 al 5 settembre alle 20.30 le giovani band del quartiere si esibiscono nella 17a edizione del festival rock “Santi Angeli custodi”. Mercoledì alle 21 nell’oratorio dell’Angelo in via Fogazzaro Gianfranco Venturini e Mirco Bortolato presentano un video sul cammino di Santiago. Giovedì 7, serata multietnica e cover band di Lucio Battisti.