In preghiera per le vocazioni: le date diocesane
Domenica 11 maggio si celebra la 51a giornata di preghiera per le vocazioni. Il tema voluto da papa Francesco – “Le vocazioni: testimonianza della verità” – è stato tradotto in diocesi di Padova con lo slogan: “Apriti alla verità, porterai la vita”. Sarà il vicariato di Caltrano, quest’anno, a ospitare gli appuntamenti legati alla giornata mondiale. Appuntamenti per il quale ragazzi, giovani e giovanissimi si sono preparati con percorsi vocazionali a loro dedicati.
Vocazione. Non una parola di cui aver paura, ma una realtà alla quale aprirsi, che può spalancare le porte della felicità. Domenica 11 maggio, in tutte le parrocchie del mondo si celebra la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Il motto di quest’anno è “Apriti alla verità, porterai la vita”.
«Il significato di queste parole – spiega don Michele Bagatella, responsabile diocesano per la pastorale vocazionale – è che il Signore continua a chiamare, anche oggi. Sta a ciascuno di noi, genitore, catechista, prete, educatore o animatore, incoraggiare chi si trova in questo cammino di scoperta della propria chiamata. In un certo modo, dobbiamo tutti diventare “animatori vocazionali”, cercando di riconoscere nei ragazzi e nei giovani quel germe di vocazione che il Signore ha seminato nel loro cuore».
La Giornata mondiale di preghiera è introdotta da due appuntamenti diocesani che si tengono nel vicariato di Caltrano. Venerdì 9 maggio, alle 21, nella chiesa di Chiuppano la tradizionale veglia vocazionale diocesana, a cui prenderanno parte i gruppi vocazionali e il vescovo Antonio: un’occasione per sostare, in raccoglimento e in preghiera, ascoltando alcune testimonianze. Sabato 10 maggio, invece, dalle 15 alle 22, si svolge il pellegrinaggio vocazionale diocesano, che ha scelto per quest’anno come itinerario il percorso che parte dalla chiesa di Piovene e che arriva al santuario della Fratta, nella parrocchia di Carrè, dedicato alla Madonna della neve. I partecipanti, camminando e pregando, hanno l’opportunità di mettere non solo il loro cuore, ma anche la loro fatica, sotto lo sguardo di Maria.
Non è un caso se due eventi così importanti si svolgono agli estremi confini della diocesi: sono tante infatti le esperienze vocazionali attivate nel corso dell’anno nel vicariato di Caltrano. Racconta suor Barbara Danesi, terziaria francescana che fa parte del coordinamento diocesano della pastorale vocazionale: «Fino a qualche anno fa tutte le attività vocazionali si svolgevano a Padova: le veglie di preghiera si tenevano al Duomo o nella parrocchia dei rogazionisti all’Arcella. Su suggerimento del vescovo, però, ci siamo aperti ai vicariati. Prima era la gente che doveva venire da noi per pregare per le vocazioni. Ora siamo noi che raggiungiamo le persone nelle parrocchie, portando la nostra testimonianza e chiedendo in prima persona la loro intercessione nella preghiera».
Ed è proprio la preghiera il centro di questa speciale domenica: «È stato il Signore stesso – spiega don Michele Bagatella – a dirci di pregare il padrone perché mandi operai nella sua messe. Se è lui che ce lo dice, è da lui che parte e prende forma ogni vocazione. Per questo è importante pregare, è questo che dà senso alla giornata mondiale». Una preghiera che venga espressa soprattutto come comunità, all’interno delle sante messe: «Chiunque ha a cuore la nostra diocesi e la nostra chiesa, con il suo cammino di fede, deve portare nel cuore anche il percorso vocazionale di i ragazzi che sono in cammino». Su questo punto suor Barbara Danesi è ancora più esplicita: «Possiamo fare tanti corsi, scrivere tanti documenti, ma poi la vocazione che nasce nel cuore di ragazze e ragazzi viene coltivata concretamente proprio all’interno delle famiglie e della comunità cristiana, e ancor di più nelle famiglie aperte alla comunità. Su questa attenzione la diocesi di Padova è davvero all’avanguardia: se un ragazzo o una ragazza capisce la sua vocazione non scopre solo la vita, ma l’accresce, la trasmette ad altri. La vocazione è domandarsi quale sia il dono più bello che il Signore ci può dare: seguendola pienamente si potrà davvero.
Venerdì 9 maggio, ore 21 nella chiesa parrocchiale di Chiuppano, si terrà la tradizionale veglia vocazionale diocesana presieduta dal vescovo Antonio con la presenza di tutti i gruppi vocazionali, dei laici e di quanto hanno a cuore la preghiera per le vocazioni. Sarà un’occasione per sostare in profondità, per ascoltare qualche testimonianza e per rinvigorire la certezza della chiamata del Signore che riguarda ogni uomo e ogni donna;
Sabato 10 maggio, dalle 16 alle 22, è in programma il pellegrinaggio vocazionale diocesano dalla parrocchiale di Piovene fino alla chiesa della Fratta. Ritrovo per tutti a Piovene per una preghiera di inizio pellegrinaggio, la benedizione dei pellegrini e la partenza in autobus e a piedi. Nel percorso a piedi, a cui sono invitati in particolare i giovani dei gruppi vocazionali e le famiglie – ci saranno due tappe per riflettere sul proprio cammino e quello di tanti giovani incontro al Signore. Per i più anziani e chi avesse difficoltà a camminare ci si sposterà in pullman; in programma preghiera, ascolto di testimonianze e la visita al santuario di Santa Libera a Malo. Ci si ritroverà insieme, alla fine del percorso, per la celebrazione dell’eucaristia e la cena in fraternità;
Domenica 11 maggio, giornata mondiale di preghiera per le vocazioni. Nel sito rinnovato della pastorale vocazionale e nel sussidio giunto alle parrocchie è possibile trovare le indicazioni per l’animazione dell’eucaristia, alcune proposte e incontri per le comunità cristiane.
Per ulteriori informazioni: www.pastoralevocazionale.diocesipadova.it e 348-0541232.