In Terra santa con il centro universitario dal 22 al 29 luglio
Una settimana nei luoghi chiave della fede. Un pellegrinaggio che inizierà dal Lago di Tiberiade e si concluderà sulla tomba vuota di Gesù, che aiuterà i partecipanti a entrare nel mistero della risurrezione. E poi il monte Tabor, lo Yad Vashem e Ain Karem. Il tutto con la guida del direttore don Roberto Ravazzolo.
È ancora possibile iscriversi al pellegrinaggio in Terra Santa, dal 22 al 29 luglio, promosso dal centro universitario padovano.
Guiderà la proposta, dal punto di vista spirituale e biblico, don Roberto Ravazzolo, direttore del centro e delegato vescovile per la pastorale universitaria.
«Andare in Terra Santa – si legge nell’invito – è andare nella Terra del Padre “ricco di misericordia” (Ef 2,4), che ha rivelato il suo nome a Mosè come “Dio misericordioso e pietoso, lento all’ira e ricco di amore e di fedeltà” (Es 34,6). Cominceremo dal lago di Tiberiade attorno al quale si è svolta una parte significativa della predicazione di Gesù; andremo a Nazareth dove tutto è cominciato con il sì di Maria, visitando la Galilea dove Gesù è cresciuto e ha predicato il vangelo. Raggiungeremo poi Betlemme per contemplare il mistero dell’incarnazione, esplorando il deserto di Giuda e salendo sulla rocca di Masada, per scoprire la salvezza preparata per tutti noi. Cuore del nostro viaggio sarà la salita a Gerusalemme, dove la tomba vuota di Gesù ci aiuterà ad entrare nel mistero della resurrezione».
Oltre ai luoghi citati, il pellegrinaggio toccherà altri luoghi significativi della Terra del Santo: monte Tabor (dove si farà memoria della Trasfigurazione), Gerico (se possibile, incontro con una comunità parrocchiale francescana), Yad Vashem (il memoria dell’Olocausto), Ain Karem (basilica della Visitazione e di San Giovanni)...
Per ulteriori informazioni: don Roberto Ravazzolo 349-8012137.