Agna e Conselve: campo in Sicilia per i gruppi giovani dei due vicariati
Oltre una trentina di giovani dei vicariati di Agna e Conselve saranno in Sicilia per un’esperienza su legalità e giustizia. Un’opportunità di conoscenza tra cristiani di un territorio destinato a lavorare sempre più in sinergia, anche sul versante ecclesiale.
Destinazione Sicilia per i giovani del Conselvano: una trentina tra 18 e 30 anni, provenienti dai vicariati di Agna e Conselve, trascorreranno una settimana nell’isola (12-20 agosto) durante il prossimo mese di agosto. Saranno accompagnati da tre sacerdoti, don Leopoldo Zanon, parroco moderatore dell’unità pastorale di Arre, Arzercavalli, Candiana, Fossaragna e Pontecasale; don Francesco Dal Sasso, vicario parrocchiale a Conselve e don Andrea Miola, sacerdote novello, che ha svolto il ministero diaconale nell’up di Agna. A loro si aggiungono cinque laici adulti di Conselve e Arre, alcuni dei quali sono anche gli accompagnatori dei rispettivi gruppi giovani parrocchiali.
Nel corso dell’anno infatti ciascuno dei due gruppi ha svolto il proprio cammino formativo: i giovani di Agna si sono incontrati prendendo spunto dal tema dell’anno pastorale: “so-stare” inteso come modalità di porsi nei diversi ambiti della vita personale e comunitaria; mentre quelli di Conselve hanno declinato il tema della speranza nei suoi vari aspetti dell’esistenza, sempre però con una prospettiva da laici cristiani.
«Investire nell’intelligenza e nel cuore dei giovani per creare lavoro – spiega don Leopoldo Zanon, citando don Mario Operti che nel 1995 dava inizio al progetto Policoro, preoccupato di dare dignità nel lavoro e futuro a tanti giovani disoccupati del Sud Italia, e oggi anche del Nord – Partiremo dal suo “motto” per visitare le prime esperienze di questo progetto in Sicilia, incontreremo tanti giovani impegnati nella sua realizzazione, ma avremo anche modo di conoscere questo lembo di terra ricco di storia e di bellezze dell’arte e della natura».
Il progetto Policoro nasce infatti oltre vent’anni fa e oggi è un’iniziativa che coinvolge le diocesi di tutta Italia, coordinate per affrontare il problema sempre più rilevante della disoccupazione giovanile e della perdita di speranza che ne consegue.
In questi ultimi anni il progetto si sta molto diffondendo anche nelle regioni del Centro-Nord, diocesi di Padova compresa, finanziato dalla Cei con i proventi dell’8xmille. «Con questo background nasce l’idea della Sicilia – racconta don Francesco Dal Sasso, al primo anno di ministero presbiterale – Il campo giovani dei vicariati di Conselve e Agna rappresenta una bella opportunità: non solo culturale e sociale, ma anche “ecclesiale”. Il vescovo Claudio nei mesi scorsi ha consegnato ai due vicariati il compito di trovare strade di conoscenza e condivisione che possano portare in breve tempo alla loro unione. Sperimentare la bellezza e anche la sfida di conoscere nuove persone, nuovi orizzonti, stili differenti ci porterà a capire che di questi tempi l’unione fa veramente la forza e non la semplice diversità che ci caratterizza».
Il programma della settimana prevede parecchie occasioni di approccio al tema della legalità, con la visita alla parrocchia di don Pino Puglisi, ai luoghi della strage di Capaci, ma anche incontro con testimoni giovani ed ecclesiali, come il vescovo di Nicosia, senza disdegnare le visite ai centri storici, o una sosta sulle spiagge della Trinacria, piuttosto che una ascesa all’Etna.
Un’esperienza molto attesa quella del camposcuola in Sicilia, che i giovani dei due vicariati stanno preparando con alcuni incontri specifici di conoscenza, uniti a iniziative di autofinanziamento. «Spero che questa esperienza possa unirci, farci sentire fratelli con tante meravigliose differenze, farci riflettere e anche mettere in discussione – afferma Daniela Pistore, animatrice del gruppo di Agna – Vorrei vivessimo la bellezza dello stare insieme come giovani di oggi, ma anche come giovani cristiani nel mondo di oggi».