Repubblica Centro Africana. La Cenerentola d'Africa. A Padova il vescovo Nestor-Désiré Aziagbia
La Chiesa cattolica da sempre si adopera per la cessazione della violenza, per il ristabilimento della pace e della convivenza fra tutti gli abitanti del Paese, anche grazie alla storica visita di papa Francesco a fine 2015. Nonostante le ricchezze naturali, in vent'anni la situazione della popolazione è peggiorata. Giovedì 28 febbraio a Padova, mons. Nestor-Désiré Aziagbia, presidente della Conferenza episcopale centrafricana
In un'intervista all'allora arcivescovo di Bangui, apparsa sulla nostra rivista Afriquespoir, edita a Kinshasa, il Centrafrica veniva definito come la «Cenerentola dell'Africa». Eravamo nel 1998 e l'arcivescovo di Bangui si chiamava Mons. Joachim N'Dayen. Ora egli vive, dopo aver dato le dimissioni per causa di malattia, a Parigi, e due volte alla settimana deve sottoporsi a dialisi. Ma dopo 20 anni la situazione è cambiata?«Cenerentola», significava il paese più povero e maltrattato dell'Africa. Attualmente questo Paese...