Lo Special Team di Padova è campione d'Italia di calcio a 5
Il team, che si allena nel quartiere Arcella, fa parte della Sport21 Veneto, onlus che si occupa di attività sportiva per atleti con disabilità intellettiva e relazionale. Tra loro c'è anche Davide Vignando, campione del mondo con la Nazionale italiana calcio a 5 down
«Prendiamo la linea da Firenze per annunciarvi che l’Asd Sport21 Special Team è campione d’Italia!»
Utilizziamo in prestito un “format” caro alla radio di una volta e di “Tutto il calcio minuto per minuto”, anche se in realtà è andata diversamente: domenica 27 maggio ci siamo ritrovati con questa foto sul cellulare, inviata da Michele Vignando, papà di Davide, che nel novembre 2011 ha pensato di metter su questa squadra assieme al presidente Massimo Barzon, ricoprendo il ruolo di direttore sportivo.
Avevamo raccontato la loro storia , di Davide che ha 20 anni e che nell’aprile 2017, con la maglia della Nazionale di calcio a cinque con la sindrome di down, ha vinto il Mondiale battendo il Portogallo per 4-1.
Lui e i suoi compagni dello Special team, che si allenano in una palestra nel quartiere Arcella, possono dire di essere anche sul gradino più alto in Italia: da venerdì 25 maggio a domenica 27 si è svolto nel capoluogo toscano il Campionato nazionale Fisdir C21 di calcio a 5 rivolto ad atleti con sindrome di down.
Quattro le squadre partecipanti: oltre al team dell’Arcella (ops…di Padova), c’erano anche la società proveniente da Torino, da Cosenza e i padroni di casa. Pensate siano pochi? Immaginate, invece, quanti sforzi economici, organizzativi e di responsabilità devono caricarsi queste società che di fatto si muovono tra volontariato e passione.
I ragazzi di mister Elio Russo hanno chiuso al primo posto laureandosi così campioni d’Italia: medaglia al collo e tanta, tantissima gioia incontenibile per Davide, Stefano, Matteo, Riccardo, Stefano, ai quali si sono aggiunti come prestito provvisorio per questa spedizione vincente, Federico, Marco e Amedeo.
Nella foto di gruppo è presente anche Giulia Larcher, che durante i tornei Special olympics, in qualità di partner, ha il compito di aiutare i calciatori a sviluppare le azioni senza però poter segnare o giocare come portiere. Uno stimolo in più per spingere i suoi calciatori a migliorare le proprie capacità relazionali.
Orgoglio, non misurabile, per i genitori e anche per Michele che, oltre alla foto celebrativa, ci aggiorna costantemente su tutte le iniziative sportive e benefiche dello Special team.
Schiamazzi ed euforia, poi, durante il viaggio di ritorno in treno: "Siamo noi, siamo noi, i campioni dell'Italia siamo noi", echeggiava da una carrozza all'altra. E tra cori e canzoni, anche l'immancabile vuvuzela che Davide porta con sé durante i tornei o durante le partite. Inseparabile!