Il sostegno della Moldavia ai rifugiati ucraini. Anche attraverso l'Arcella
Dall'inizio del conflitto, la Moldavia, il Paese più povero d'Europa, ha accolto 100 mila ucraini, soprattutto mamme con figli, che stanno scappando dalle loro città. Pasti, calore, sostegno, case dove dormire e riposare. Ma non solo: la catena di umanità ha collegato la capitale Chișinău con Padova, più precisamente con la chiesa ortodossa di Santa Parascheva, nel quartiere Arcella. Qui in questi giorni si stanno raccogliendo beni di prima necessità, vestiti e altri tipi di aiuto trasportati su furgoncini: donazioni su donazioni in direzione Moldavia.
939 sono i chilometri di confine tra l’Ucraina e la Moldavia. Dal 24 febbraio, da quando Puntin ha dichiarato l’invasione delle truppe russe, sono oltre 100 mila civili rifugiati ucraini, principalmente donne e bambini, ad aver attraversato questa frontiera. Non c’è solo la Polonia. C’è anche uno stato di meno di tre milioni di abitanti, il più povero in Europa, i cui riflessi del rincaro energetico si avvertono anche lì. Ma non c’è stata esitazione, no: «Il popolo moldavo si è alzato in piedi e si è dato da...