15 novembre 1914: preti e suore al fronte
La quinta delle prime pagine della Difesa del popolo del tempo di guerra che andiamo riproponendo in formato digitale porta la data del 15 novembre 1914. È il giornale immediatamente precedente al numero del 22 novembre in cui campeggerà la prima enciclica di papa Giacomo Della Chiesa, energicamente rivolta a implorare «la pace e l’amore tra gli uomini». Mentre il mondo cattolico si divide tra neutralità e interventismo, fioriscono i racconti dell'eroismo di preti e suore sul fronte franco-tedesco. Come quello dell'inviato del Corriere della Sera Luigi Barzini ripreso dal settimanale diocesano. Acquista l'originale in alta risoluzione.
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Barzini parlando delle suore d’un convento di Bruges, nel Belgio, così descrive l’opera di carità da esse esercitata verso i soldati feriti: «Con questa affettuosa pietà femminile che è una espressione incosciente dell’istinto materno, le religiose dal soggolo bianco, rifiutato il nostro aiuto per paura che sia troppo rude, si sono unite in otto o dieci a sostenere il peso inerte di ogni soldato, affollandosi, bisbigliando affaccendate senza urti, e hanno deposto dolcemente i pazienti nelle vetture, assestando su di loro le coperte, facendo mille raccomandazioni. Poi, umilmente, hanno domandato notizie degli altri “loro feriti” – nos pauvred blesses – portati via ieri dal convento. La clausura inesorabile del chiostro non è più esistita quando l’uomo si è presentato piagato, insanguinato, implorando un soccorso».
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