Un orto nel cortile della scuola: così gli studenti imparano il consumo alimentare sostenibile
Il progetto “Io coltivo. Dall’orto alla tavola”, lanciato dalla Regione Emilia-Romagna, promuove l’orientamento dei consumi e l’educazione alimentare attraverso la creazione e la cura di un orto negli spazi verdi della scuola. Potranno aderire fino a 50 classi di scuole medie
Un orto nel cortile della scuola, per diffondere tra i ragazzi la cultura dell’alimentazione e della sostenibilità attraverso la cura della coltivazione e la raccolta dei prodotti. È il progetto “Io coltivo. Dall’orto alla tavola”, lanciato dalla Regione Emilia-Romagna, che coinvolgerà fino a 50 classi di scuole medie, da Piacenza a Rimini. Un modo per incoraggiare la conoscenza e il consumo di prodotti agroalimentari locali e di stagione. Ma anche per accrescere le abilità manuali e promuovere attività all’aria aperta, oltre che sostenere percorsi didattici interdisciplinari nella scuola.
“Pensiamo sia importante far acquisire ai ragazzi maggiore consapevolezza rispetto alla propria alimentazione – spiega l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi –, attraverso attività pratiche che consentano loro di sperimentare direttamente le tecniche produttive, seguire le fasi di coltivazione delle piante, conoscere tipologie e caratteristiche dei prodotti regionali. I laboratori proposti utilizzeranno le metodologie didattiche dell’’imparare facendo’, per favorire l’apprendimento attraverso l’azione, il coinvolgimento diretto dei ragazzi e lo sviluppo della manualità, con un approccio scientifico ma anche ludico e interattivo”.
L’orto potrà sorgere in pieno campo negli spazi verdi della scuola, o in grandi vasi di terra. L’adesione è gratuita e comprende la fornitura di un kit per la scuola (vanghe, badili, rastrelli, palette, piantine, ecc.) e kit per le singole classi (bustine di semi), oltre a schede e supporti didattici alla scoperta dell’orto.
Per realizzare il progetto, che si svolgerà negli anni scolastici 21/22 e 22/23, verranno coinvolti gli agricoltori delle fattorie didattiche locali, che spiegheranno le tecniche colturali e i principi base dell’orticoltura. Saranno inoltre proposti incontri e laboratori sull’alimentazione consapevole rivolti a insegnanti e studenti, con lo scopo di diffondere e consolidare buone prassi per un consumo alimentare sostenibile.
E poi, quando l’orto produrrà i suoi frutti, verrà organizzato un evento di degustazione dei prodotti, oppure la consegna alle famiglie di una selezione degli ortaggi raccolti.
Alice Facchini