Santa Maria di Non. In processione alla cappellina per la Vergine della Salute
Da venerdì 17 a martedì 21 agosto si terrà a Poncia, località di Curtarolo nella parrocchia di Santa Maria di Non, la sagra della Madonna della Salute. La festa ruota intorno ad un tempietto con una lunga storia, al quale la comunità locale è molto legata.
Santa Maria di Non deve il suo nome all’antica strada romana che la attraversava e, in particolare, al cippo che indicava il nono miglio. Così come dall’Octavum prese il nome Tavo, dove si trova l’altro santuario mariano, quello della Madonna Mora di Tessara. Si dice che venne ritrovata nel Medioevo tra i rami di un albero dopo una grande alluvione. La festa legata a questo santuario si tiene ogni anno la seconda domenica di ottobre.
Nella piccola comunità di Poncia, località di Curtarolo in parrocchia di Santa Maria di Non, la sagra della Madonna della Salute è una festa molto sentita, che deve la sua popolarità anche al legame profondo con la cappellina di via Argine, centro dei festeggiamenti. La sagra, organizzata dalla parrocchia in collaborazione con la Pro loco di Curtarolo, prenderà il via venerdì 17 agosto per concludersi martedì 21.
L’edificio sacro, un po’ meno di una chiesetta e un po’ più di un capitello, vanta una storia lunga e travagliata, pur essendo stato realizzato soltanto negli anni Settanta. Pare che la storia abbia inizio nella villa Bozza da Non, dove il grande umanista e cardinale Pietro Bembo, che più volte ne parlò, trascorreva lunghi periodi per dedicarsi alle sue passioni letterarie nella quiete della campagna. Nella cappellina annessa alla villa era custodita un’immagine della Madonna della Salute di notevole valore artistico.
Col passare del tempo la villa cadde in abbandono, al punto di essere demolita insieme alla cappellina. Ma l’immagine della Madonna si salvò, anche perché la gente di Curtarolo le si rivolgeva per chiedere grazie e miracoli, e le venne dedicato un capitello da dove, nel 1955, qualcuno la trafugò. Il capitello venne abbattuto sei anni dopo in occasione dei lavori per l’allargamento della Statale e il 21 novembre 1974, in occasione della festività della Madonna della Salute, iniziarono i lavori per l’attuale cappellina.
La tradizione di dedicare una festa a questa particolare ricorrenza prese piede quasi subito, ma venne poi spostata ad agosto, dopo la festa dell’Assunta, per dare la possibilità di parteciparvi a tutti i curtarolesi emigrati e alle loro famiglie che tornano nei loro luoghi d’origine durante l’estate. La sagra unisce momenti di preghiera a un sano divertimento. Si comincia venerdì 17 con la messa all’aperto, che sarà celebrata alle 18.30 davanti al tempietto, anticipata dalla preghiera del rosario e seguita dall’apertura dello stand gastronomico, con la serata danzante e le estrazioni della lotteria. Sabato 18 agosto, dopo la messa delle 18.30, si svolgerà la tradizionale processione in onore della Beata Vergine della Salute. «La processione attraverserà via Roma, dove i residenti abbelliscono le case per il passaggio della Madonna – spiega don Leonildo Ragazzo, parroco di Santa Maria di Non – e anche la messa della domenica pomeriggio è sempre molto partecipata. Le persone poi si fermano a festeggiare, ma l’impronta religiosa ci sarà anche nei giorni successivi, per non perdere i valori fondanti della festa. Lunedì 20 e martedì 21 invece di celebrare la messa nella chiesa di Santa Maria di Non, la celebrerò ancora davanti alla cappellina di via Argine».
Il culto mariano in questa zona è molto sentito. «Quest’anno – ricorda don Leonildo Ragazzo – ricorrono i 180 anni dall’apparizione di Lourdes, e la nostra parrocchia è dedicata alla Purificazione della Beata Vergine Maria. Siamo una parrocchia mariana: abbiamo il santuario di Tessara e dall’altra parte questo piccolo tempietto, costruito grazie alle donazioni di due famiglie del luogo. Il sentimento profondo per Maria lo si vede da come viene vissuto il rosario settimanale e lo si deve anche al parroco che mi ha preceduto, don Loris Zamarco. Ogni mese c’è anche l’adorazione notturna di un gruppo di adulti in chiesa».
Alla sagra della Madonna della Salute non mancheranno anche le occasioni per divertirsi. I festeggiamenti sono organizzati dai volontari della parrocchia, ma in particolare da un gruppo di famiglie di Poncia, località costruita dopo l’alluvione del ’66 che in questa zona fece danni incalcolabili. Ogni sera lo stand gastronomico aprirà dopo la messa e dalle 21 ci sarà la serata danzante con pista coperta e gruppi sempre diversi, le estrazioni di omaggi a sorpresa e i giochi per i bambini. Il parcheggio è gratuito, come la pastasciutta finale, martedì 31 agosto alle 23.30.