Percorsi danteschi. Dalla tomba di Dante alla Mantova di Virgilio
La città di Ravenna è una meta che non può mancare a chi, magari passando l’estate nei lidi romagnoli, volesse omaggiare il “sommo poeta”: Dante vi soggiornò dal 1318 fino alla morte, nel 1321, ospite di Guido Novello da Polenta che gli permise così di terminare gli studi e la Commedia. Lo accompagnavano la figlia Antonia e i figli Pietro e Jacopo.
La sua tomba è nel centro storico accanto al convento francescano: per non disturbare il suo “sonno” la via in cui si trova, oggetto di risistemazione in funzione turistica per il centenario, è dichiarata “zona dantesca” e vi si deve mantenere il silenzio. I frati custodirono nei secoli le sue spoglie impedendo che fossero portate a Firenze. Fino al 5 settembre, negli Antichi chiostri francescani è aperta la mostra “Dante nell’arte dell’Ottocento. Dagli Uffizi Annibale Gatti, un capolavoro della pittura tardo...