La disabilità narrata ai ragazzi da inedite prospettive
Quattro libri "diversi". Tra i libri offerti ai ragazzi in quest’ultimo scorcio di 2018 colpisce per la sua originalità Lucia di Roger Olmos (Logos, pp 48, euro 18,00), secondo titolo di una collana in cui si racconta la disabilità da una nuova prospettiva.
Il primo è stato Blind. Dal buio alla luce di Lorenzo Mattotti. La storia scritta, e potentemente disegnata, accompagna in un universo inatteso, quello di una bambina non vedente che percepisce una realtà diversa da quella che vediamo, eppure altrettanto meravigliosa e “coloratissima”.
Una tematica contigua, ma diversissima, affronta Gabriele Clima ne Il sole fra le dita (San Paolo, pp 180, euro 12,00) con la storia di Dario, sedicenne dissacrante e problematico, che per punizione viene assegnato all’assistenza degli studenti disabili: il contatto con Andy, immobilizzato su di una sedia a rotelle, scatena reazioni impreviste in un’avventura “on the road” che ribalta tutti gli schemi.
Concludiamo questa “trilogia” con un titolo non nuovissimo, ma portato d’attualità dall’ultimo meeting di Rimini a cui ha partecipato Veronica Cantero Burroni, sedicenne argentina costretta dalla nascita su di una sedia a rotelle: due anni fa ha vinto il premio Elsa Morante ragazzi con Il ladro di ombre (Edizioni di Pagina, pp 96, euro 10,00) incontrando l’abbraccio di papa Francesco.
La spy story scritta da una quattordicenne al suo quinto titolo (altri quattro libretti sono stati editi in Argentina) dimostra una capacità di descrizione del mondo dei suoi coetanei incredibilmente fedele ed efficace, seppur venata da una sottile, coinvolgente ironia. La vicenda a lieto fine del suo ladro per necessità rivela una forza di vivere che fa bene, a tutti.