Il viaggio letterario di Sergio Frigo nel Veneto dei suoi autori
Dopo quella dedicata a Mario Rigoni Stern e l'Altopiano di Asiago, la seconda guida letteraria di Sergio Frigo raccoglie 27 autori e i luoghi veneti da loro amati, vissuti, narrati.
Leggi e cammina. Sergio Frigo ci riprova – e con successo – dopo aver invitato i lettori al “sano esercizio” già una prima volta con I luoghi di Mario Rigoni Stern, che oltre a essere una guida letteraria è anche un’applicazione gratuita da scaricare sul telefono per passeggiate ed escursioni alla scoperta delle pagine geolocalizzate di Stern sul suo amato Altopiano.
I luoghi degli scrittori veneti, edito da Mazzanti libri, raccoglie 27 autori che hanno raccontato il Veneto e, attraverso un inedito viaggio letterario, Sergio Frigo lega tutte e sette le sue province, svelandone arte, bellezza naturale, storia, cultura e l’importanza nell’ispirazione letteraria di ogni singolo scrittore trattato.
Tre anni e mezzo fa, Sergio Frigo è partito con la prima videointervista da Alberto Ongaro, pluripremiato scrittore veneziano scomparso da qualche mese, famoso inviato di guerra dell’Ansa e dell’Europeo e fedele sceneggiatore dei fumetti di Hugo Pratt.
Dalla Venezia e dal Lido della sua infanzia fino a Pedavena, dove Ongaro a villa Zabot trascorse le vacanze da bambino con la famiglia: sono questi i luoghi “del cuore” che spesso ritornano tra le pagine dell’autore della Partita (premio Campiello 1986).
Antonia Arslan, Natalino Balasso, Giuseppe Berto, Dino Buzzati, Ferdinando Camon, Giovanni Comisso, Tina Merlin, Guido Piovene, Emilio Salgari, Andrea Zanzotto… l’elenco è lungo, ma sono ugualmente molti gli assenti, però Frigo ne conosce, seppur a malincuore, la semplice ragione: «Ne mancano almeno una decina, Matteo Strukul, Mariapia Veladiano, Matteo Righetto, Paola Drigo, Ernesto Calzavara... che almeno sono riuscito a citare, ma ho dovuto operare scelte dolorose per questioni di spazio e per non proporre un’enciclopedia più che una guida da mettere nello zaino».
Il criterio seguito nell’opera è lineare: la notorietà dell’autore, la rappresentanza per province, in modo da non escluderne nessuna, e i periodi storici dall’unione del Veneto all’Italia di oggi.
Erto, Malo, Cogollo del Cengio, San Salvaro, la riviera del Brenta, Chioggia, il Polesine e il delta del Po, Cortina, Susin di Sospirolo, il Sile, i Colli del prosecco, la Valpolicella…
C’è tutta la lenta bellezza di scoprire, con lo sguardo, passi, citazioni, romanzi intrecciati nella narrazione ai luoghi del nostro Veneto.
Ma il valore intrinseco dei Luoghi degli scrittori veneti è racchiuso in ciò che rappresenta per Sergio Frigo stesso, in pensione da redattore della cultura del Gazzettino da solo qualche anno. «La guida catalizza vent’anni da giornalista dentro alla cultura veneta; ho avuto il piacere di leggere, intervistare e recensire oltre la metà degli autori presenti nel libro. Inoltre, ho sempre avuto una particolare predilezione per la geografia che, appena laureato, ho anche insegnato a scuola. Ho così unito due passioni e ne è uscita questa guida». Di cui – c’è da augurarselo – nell’arco di pochi mesi dovrebbe essere pronta anche l’applicazione con itinerari, immagini, informazioni e citazioni per visitare il Veneto da un’altra angolatura da lettori e turisti digitali, ma con il bisogno mai sazio di immergersi nella realtà di quanto narrato e conosciuto.