Il romanzo di esordio di Michele Ruol. La perdita di un figlio: una foresta che brucia

Michele Ruol Medico anestesista padovano, nel suo romanzo d’esordio, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia, racconta il lutto che colpisce una coppia di genitori: la morte dei figli è un’esplosione, compito del lettore è ricomporre i pezzi della storia familiare

Il romanzo di esordio di Michele Ruol. La perdita di un figlio: una foresta che brucia
Quando una famiglia perde un figlio è investita da un’onda d’urto che esplode ogni cosa, niente lascia intatto; è così violento l’impatto da mandar in frantumi qualsiasi parvenza di quotidianità e i frammenti, che rimangono sul campo, a ricordare quell’assenza. Con un lutto del genere si può al massimo convivere perché davvero, come ci racconta Michele Ruol, nel suo ultimo romanzo, Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia, la perdita di un figlio è una foresta che brucia: ci vorranno decenni perché...