Da Rovereto a Rovaniemi in bici per portare a Babbo Natale le letterine dei bimbi ammalati di tumore
L’atleta Luca Quattrocchi, in occasione della North Cape 4000, gara di ultra-ciclismo che quest’anno partirà dal Lago di Garda per arrivare a Capo Nord, porterà con sé le letterine con i desideri dei bambini seguiti da Ageop Ricerca per consegnarle, direttamente, in Lapponia
Natale non può attendere. Soprattutto se in ballo ci sono i desideri di tanti bambini. Per questo, Luca Quattrocchi ha scelto di giocare d’anticipo. “Ogni anno faccio un viaggio in bicicletta unendo divertimento e solidarietà – racconta –. Quest’anno parteciperò alla North Cape 4000 e porterò con me Ageop Ricerca”. Ageop – Associazione genitori oncologia pediatrica – dal 1982 è al fianco dei bambini ammalati di tumore e delle loro famiglie per migliorare la qualità delle cure e della loro vita; la North Cape 4000 è una gara di ultra-ciclismo di poco più di 4000 km unsupported, vale a dire che l’atleta non può essere supportato né seguito da nessuno, costretto dunque a termine la competizione in totale autonomia. Partito il 24 luglio da Rovereto, sul Lago di Garda, la destinazione è Capo Nord, in Norvegia, da raggiungere entro massimo 22 giorni, passando per 10 Stati europei: Italia, Slovenia, Croazia, Ungheria, Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Finlandia e Norvegia. Al via, oltre 200 atleti da tutto il mondo.
Nel bagaglio di Quattrocchi, anche le letterine destinate a Babbo Natale scritte dai bambini assistiti da Ageop Ricerca e in cura al Policlinico Sant’Orsola: “Non pesano tanto, le porto senza problemi”, sorride”. Luca, 29 anni, originario di Ivrea, vive a Bologna, dove si è laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari. Insegna calcio nelle giovanili della Società sportiva Ghepard ed è proprio grazie alla Ghepard che ha conosciuto Ageop Ricerca. La società, infatti, collabora da alcuni anni con l’associazione bolognese in occasione della raccolta giochi “Dona alla Renna la tua strenna”, organizzata in occasione del Natale da Ageop.
Le lettere saranno consegnate a Rovaniemi, in Lapponia, ‘residenza’ di Babbo Natale, dove gli atleti effettueranno uno dei controlli previsti dalla competizione. “Durante l’anno, in quanto allenatore, frequento bambini tutti i giorni. Quando vedo i miei ragazzi sorridere, torno a casa soddisfatto perché ho compiuto il mio dovere. Così quest’anno ho deciso di dedicare la mia impresa ai loro coetanei ammalati di tumore”. Quattrocchi ha lanciato anche una raccolta fondi in favore di Ageop che rimarrà aperta anche oltre la fine della competizione e il suo rientro in Italia. Tutte le sue avventure sono raccontate sul suo profilo Instagram @la_velostoria.
“Siamo infinitamente grati a Luca – racconta Carla Tiengo, presidente di Ageop Ricerca –. È davvero bellissimo sapere che un ragazzo così giovane si sente così vicino alla nostra causa. Spesso i giovani finiscono nel mirino di critiche generalizzate, ma i giovani come Luca ci sono, e in Ageop conosciamo bene la forza dirompente del loro entusiasmo. A Luca va il nostro grazie più grande e tutto il nostro tifo per la sua competizione”.
Ambra Notari