Calvene. Presepe a Contrà Maglio, frutto di un lavoro corale

Calvene Un presepe frutto di un lavoro corale che riproduce una contrada del paese ai piedi dell’altopiano di Asiago. Da quindici anni inoltre la sacra rappresentazione sostiene un progetto in Guinea Bissau

Calvene. Presepe a Contrà Maglio, frutto di un lavoro corale

Il periodo di Natale può essere anche un’occasione per riscoprire vecchie passioni, magari tralasciate per anni a favore degli impegni dell’età adulta. Così è successo anche a Diego Pasin, pensionato di Calvene – ai piedi dell’altopiano di Asiago – che ha ripreso la tradizione adolescenziale del presepe costruito con il traforo. «Si è riaccesa in me la lampadina e ho iniziato a pensare di costruire qualcosa che fosse però diverso – ricorda il presepista – Ho iniziato riproducendo in scala la mia contrada, Contrà Maglio, per poi proseguire con gli edifici più importanti del paese». Dopo oltre ottomila ore di lavoro, rinominate dall’autore in ore di passione, ora tra vecchie scuole paesane, due mulini e chiese, altre contrade ed edifici – realizzati in scala e in muratura come fossero strutture reali – trova così spazio la scena della nascita di Cristo, immersa in un’ambientazione tipica degli anni Quaranta e Cinquanta. Tutto eseguito manualmente, anche i piccoli arredi esterni ed interni che si scorgono curiosando attraverso le finestre. «Proprio nel mio paese nasce Gesù, come può avvenire in ogni luogo del mondo», continua Pasin, prima di raccontare come il suo presepe – ospitato in un edificio rurale in via Roma e ammirato ogni anno da circa quattromila visitatori – sia comunque il risultato di un lavoro corale e familiare. «Da solo potrei fare poco, un aiuto importante lo ricevo dai miei fratelli Danila e Flavio, che si occupano rispettivamente della pittura e vestizione delle statue e della creazione delle piccole travi utili per le strutture, essendo lui un falegname – continua – Inoltre, è prezioso anche il lavoro di Alfredo Trevisan per i soggetti in movimento e i giochi d’acqua presenti nel presepe. Come in una squadra, tutto si può fare in compagnia e armonia». Da ormai quindici anni, infine, l’opera natalizia di Calvene sostiene il progetto missionario di Madre Elisa Valentina Baù in Guinea Bissau. «L’attività cerca di aiutare le famiglie con parti gemellari, per loro spesso fonte di difficoltà, a non dover più scegliere quale figlio tra i due tenere in vita. Attraverso la presenza e il supporto offerto, le suore fanno comprendere come queste nascite non siano da considerare una disgrazia, ma una grazia di Dio», conclude Pasin. Il presepe è aperto tutti i giorni fino al 19 gennaio, dalle 10 alle 18.30, successivamente sarà disponibile solo su prenotazione fino alla fine del mese. Info: 339-7696893.

Riccardo Rocca

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