Busiago Vecchio. Paese in festa per la pannocchia
La Festa del mais a Busiago Vecchio, frazione di Campo San Martino, è alla sua 44a edizione e si ripete dal 7 all'11 settembre con stand gastronomico, premio al seminatore, gara ciclistica e la messa per la Natività della Beata Vergine di Maria l'8 settembre.
La “panocia” a Busiago Vecchio, la più piccola frazione di Campo San Martino, campeggia al centro del borgo. È un monumento in ferro battuto di oltre 10 metri che risale a 15 anni fa e che sostituisce un manufatto più antico sempre dedicato al mais, cereale che fino agli anni ’70 ha rappresentato un importante tassello dell’economia contadina locale. Oggi la coltivazione di granoturco non è più la produzione principale, ma è rimasta la volontà di tramandare un pezzo di storia: questo rappresenta per Busiago la festa del mais che, da 44 anni, coinvolge nell’organizzazione intere famiglie di compaesani.
La festa ha tradizioni antiche ed è nata per i festeggiamenti della Natività di Maria, alla quale è dedicato il piccolo oratorio di Busiago Vecchio, diventando poi un momento di celebrazione anche delle tradizioni contadine. La serata di apertura è venerdì 7 settembre con l’avvio dello stand gastronomico che resterà aperto tutte le sere fino a martedì 11. A caratterizzare la parte culinaria, oltre ovviamente alla polenta, sono i piatti poveri della tradizione, come la trippa e lo spezzatino. Orazio Gottardello, presidente della pro loco di Campo San Martino che da alcuni anni organizza la manifestazione insieme all’Unione sportiva locale, segnala gli appuntamenti principali: «Sabato 8 settembre l’appuntamento per i più sportivi è con la corsa ciclistica per cicloamatori. Domenica pomeriggio torna il concorso per il miglior dolce casereccio. Abbiamo deciso di dedicare il concorso, che fino a due anni fa era destinato al piatto con polenta, ai soli dolci con lo spostamento della festa negli spazi della nuova piazza Serres Castet. I dolci, dopo essere stati premiati, potranno essere degustati».
La serata di lunedì 11 sarà interamente dedicata al Premio del seminatore, uno dei momenti più significativi della manifestazione. Il riconoscimento, nato dall’idea del compianto benefattore di Busiago e promotore della festa del mais Aristide Finco, si è via via consolidato tanto da avere un comitato dedicato, oggi presieduto da Mariano Marangoni, che valuta le segnalazioni pervenute e decreta il vincitore che può essere un’associazione o una persona che abbia “ben seminato” con azioni di solidarietà. Nel 2017 il premio è stato assegnato in memoria di Sara Gottardello all’associazione Un asilo per Matany di Castello di Godego (Treviso), che opera in Uganda con progetti di istruzione, mentre quest’anno il premio sarà assegnato a un’associazione del territorio padovano. La serata sarà aperta da uno spettacolo curato dai bambini della primaria per poi proseguire con le premiazioni e con il brindisi finale. A tutto questo si affiancano una mostra di attrezzi agricoli, serate danzanti e iniziative pensate dai giovani. La ricorrenza della Natività della Beata Vergine Maria sarà celebrata con la messa sabato 8 settembre.