Archeologia e avventura da Troia all’Egitto. Gli anniversari nel 2022
Tre date collocano il 2022 tra gli anni significativi per la storia dell’archeologia: il 6 gennaio 1822, duecento anni fa, nasceva Heinrich Schliemann, l’archeologo tedesco che scoprì la città di Troia e il tesoro di Priamo; il 27 settembre dello stesso anno l’orientalista francese Jean François Champollion iniziava a decifrare i geroglifici egiziani grazie alla stele di Rosetta; il 4 novembre di un secolo dopo, il 1922, l’archeologo britannico Howard Carter scopriva nella Valle dei Re in Egitto la tomba del faraone Tutankhamon.
Schliemann visse una vita avventurosa, da emigrante, mercante, imprenditore, conoscitore di molte lingue moderne e antiche, tra cui il greco arcaico. Nel 1868, ritirandosi dagli affari, si dedicò, come aveva sempre sognato, alle scoperte archeologiche. Nel 1872, 150 anni fa, seguendo le indicazioni dei testi omerici rinvenne i resti di ben otto città costruite l’una sulle rovine dell’altra. Il 15 giugno 1873 riportò alla luce 8.700 gioielli d’oro da lui definiti il “tesoro di Priamo”.