65 anni con i Solisti Veneti

Il 2024 è un anno da celebrare per l’orchestra de I Solisti Veneti che compie 65 anni d’età. Fondata nel 1959 dall’indimenticato Claudio Scimone, il gruppo musicale è più longevo che mai e si appresta a esibirsi in tante splendide location del Veneto con l’avvio del Festival internazionale Giuseppe Tartini (alla 54a edizione).

65 anni con i Solisti Veneti

«Il Veneto festival 2024 si avvia in un momento particolarmente delicato che stiamo tutti vivendo – sottolinea in conferenza stampa il direttore artistico dei Solisti, Giuliano Carella – Penso che ognuno di noi debba fare del suo meglio, noi cerchiamo di farlo con la musica. Abbiamo scelto di iniziare e chiudere la stagione con Mozart; in mezzo tantissime proposte e una collaborazione importante con giovani cantanti del teatro di Bologna. Per noi è fondamentale dare spazio ai giovani, selezionati a livello mondiale. Un’altra caratteristica che contraddistingue i Solisti Veneti è quella di legarsi a luoghi belli, perché siamo circondati da troppe immagini brutte! Tutto il repertorio di questa stagione è opera del maestro Scimone, noi semplicemente lo riproponiamo. A lui sono grato, mi ha insegnato tutto». Si parte dunque il 31 maggio con il concerto inaugurale all’Auditorium Pollini; saranno proposti al pubblico tre dei più importanti concerti mozartiani a partire dal KV 313 in sol maggiore per flauto. Il 6 giugno sarà invece una celebre villa veneta del Palladio a fare da suggestiva cornice per il concerto: si tratta di villa Pisani Bonetti, a Bagnolo di Lonigo (Vicenza) dove sarà presente Darko Brlek, noto clarinettista sloveno, direttore generale e artistico del Festival di Lubiana. Il 14 giugno appuntamento in un’altra location d’eccezione: la Loggia e l’Odeo Cornaro, in via Cavallotti a Padova, dove il concerto si inserirà nei festeggiamenti del 500° anniversario della Loggia Cornaro. Il 21 giugno l’ensemble si sposta a Treviso nell’auditorium della chiesa di Santa Croce per la Festa europea della Musica; nel capoluogo della Marca sarà anche il 10 luglio dove, nella chiesa di San Francesco, accompagnerà l’apprezzato pianista padovano Alessandro Cesaro, vincitore di numerosi premi internazionali. Due concerti ancora a giugno: il 26 al teatro Olimpico di Vicenza, dove l’orchestra debuttò nel 1959, data in cui si terranno le celebrazioni ufficiali per il 65° anniversario dei Solisti Veneti. Il concerto vedrà esibirsi entrambi i fratelli Gibboni, Giuseppe e Annastella, per la prima volta assieme da solisti. Il 27 giugno, ultimo appuntamento del mese alla Basilica del Santo per il concerto di chiusura del Giugno antoniano. Da 65 anni i Solisti Veneti sono veri e propri ambasciatori della cultura e della musica veneta nel mondo. Con più di 6 mila concerti in 90 diversi paesi hanno emozionato da subito il grande pubblico creando occasioni per avvicinare la musica classica, offrendo esperienze culturali d’eccellenza. L’ensemble ha suonato nelle più importanti sale da concerto e per le più prestigiose istituzioni musicali, dal Festival di Salisburgo alla Carnegie Hall di New York. La discografia conta oltre 350 titoli in lp, cd e dvd, e tantissimi sono i premi e riconoscimenti mondiali ottenuti in campo musicale, a cominciare dal premio Grammy Award di Los Angeles. I Solisti Veneti hanno collaborato con i più importanti artisti della nostra epoca da Placido Domingo a Josè Carreras, fino ad Andrea Bocelli e Uto Ughi, passando per June Anderson, Salvatore Accardo, James Galway solo per citarne alcuni. I concerti della stagione estiva proseguono nel mese di luglio. Il 3 a Venezia, al teatro La Fenice, il 4 nella particolare piazza di vetro e ardesia del Net center, in piazza Aldo Moro (Padova), luogo caratterizzato da un ottimo impatto sonoro. «Il 14 e il 19 luglio proporremo “La Caduta di Adamo” di Baldassare Galuppi, in due prestigiose cornici – sottolinea Carella – in villa dei Vescovi a Luvigliano di Torreglia e nella palladiana villa di Maser (Treviso). I quattro solisti saranno selezionati tra i migliori allievi dei corsi di alto perfezionamento della scuola dell’opera di Bologna, e saranno guidati dall’affermato regista Aldo Tarabella». Il 16 luglio i Solisti saranno al Castello Festival di Padova: in scena il mito di Don Chisciotte con la voce recitante di Michele Placido a interpretare il testo di Miguel de Cervantes, curato dal filosofo Umberto Curi. Nel mese di agosto (il 15 e il 16) l’orchestra si esibisce ad Amburgo e a Meldorf, mentre il 24 agosto si sposta a Pirano, in Slovenia. Il 4 settembre sarà al conservatorio di Rovigo e il 6 a Padova per la gran chiusura del festival, nel giorno del sesto anniversario della morte di Claudio Scimone. www.solistiveneti.it

Erede spirituale ed estetico di Claudio Scimone
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Allievo prediletto di Claudio Scimone (fondatore e direttore de I Solisti Veneti dal 1959 al 2018), Giuliano Carella viene eletto all’unanimità nuovo direttore artistico e musicale dai soci e musicisti dell’ente, vista l’enorme esperienza musicale in Italia e all’estero. Nato a Milano nel 1956, veronese d’adozione, Carella nell’ultimo triennio ha diretto oltre 150 concerti con I Solisti Veneti.

Il maestro Claudio Scimone rimasto nel cuore di tutti
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Lo ricorda Lucio Degani, violino principale, tra gli elementi storici dell’orchestra. «Mi fece l’audizione quando avevo 19 anni. Il giorno seguente mi invitò a Perugia per un concerto, ma io non avevo lo smoking; così finì che mi prestò il suo». «Aveva sempre il sorriso, trasmetteva felicità e sapeva come comportarsi e cosa dire in ogni situazione – aggiunge Bepi De Marzi, compositore, ex componente dei Solisti – Nell’84 all’Olimpico di Vicenza improvvisò una canzone sarda in omaggio al presidente Sandro Pertini».

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