Vince la bontà: bandito il tema del Premio Nazionale organizzato dall’Arciconfraternita di Sant’Antonio
Non è sufficiente non fare il male per sentirsi giusti: è necessario fare il bene e promuovere ogni bene nella società. Questo il tema scelto per il 45° Premio Nazionale della Bontà Sant’Antonio di Padova indirizzato alle scuole e che prevede tre sezioni: narrativa, disegno e multimediale. Il Cappellano dell’Arciconfraternita padre Andrea Vaona afferma che il tema è ispirato dal Papa, sempre attento alle inquietudini del mondo giovanile spesso affamato di futuro. Il dialogo con i giovani al Circo Massimo nell’agosto scorso è diventato motivo di riflessione e di ispirazione per l’edizione 2019 del Premio. Accanto ai partecipanti alla fase concorsuale, ogni anno l’Arciconfraternita si propone di individuare un protagonista che nella vita “adulta” abbia reso tangibile testimonianza degli insegnamenti del Vangelo. «Di anno in anno i “buoni esempi adulti” che abbiamo premiato – dice il priore Leonardo di Ascenzo – sono stati segni fecondi di solidarietà nei più giovani.»