Villa di Teolo. Sacramenti più vivi nella veglia pasquale

Sono cinque i ragazzi della parrocchia di Santa Maria Annunziata di Villa di Teolo che ricevono l’unzione dello Spirito e il dono dell’Eucarestia durante la veglia pasquale.

Un numero modesto, che favorisce il dialogo e l’organizzazione ma che non ha reso meno difficoltoso il compito del parroco nel far comprendere alle famiglie il senso della celebrazione all’interno della messa del sabato santo. «Da alcuni anni – spiega don Pierluigi Barzon – si sta assistendo a diversi tentativi di riscoperta dell’importanza della veglia pasquale, con la scelta sempre più frequente di celebrare i sacramenti dell’iniziazione cristiana (battesimo, cresima, eucaristia) in quest’occasione, visto che sono essi stessi la ragione della veglia, il darsi stesso della Pasqua. Si è cercato di aiutare i genitori a uscire dalla logica della festa familiare; all’inizio, magari perché memori della loro esperienza, hanno un po' faticato, soprattutto per le difficoltà di coinvolgere i familiari nella celebrazione del sabato santo. Noi siamo stati abbastanza decisi nel dire che questo tipo di celebrazione ci sembrava il modo migliore di corrispondere a tutto il cammino fatto. E, devo dire, siamo riusciti a farli arrivare a riconoscere che ha proprio senso celebrare i sacramenti in un’occasione così importante».

Dopo una prima resistenza, i genitori si sono dunque lasciati coinvolgere nel cammino di preparazione e dalle proposte del parroco; è stata un’opportunità anche per loro di ri-scoperta della fede. La veglia prende avvio alle 21 e, vista la presenza dei bambini, canti e letture sono più essenziali. I bambini partecipano con la loro veste bianca, mentre la domenica successiva, ottava di Pasqua, ci sarà la partecipazione all’eucaristia e la riconsegna della veste. «La Pasqua – ricorda don Pierluigi – cambia la vita e diventa forma di una scelta. I sacramenti dell’iniziazione esprimono il dono e l’impegno di vivere la Pasqua in tutta l’esistenza».