Vigodarzere. Con animatori preparati il grest funziona
Vigodarzere Numeri imponenti per il grest, che si è svolto dall'11 al 22 giugno: 340 bambini accompagnati da 83 animatori. Per questi ultimi ci sono state numerose, e preziose, occasioni di formazione
È un grest dai numeri imponenti quello che si è svolto dall’11 al 22 giugno nella parrocchia di Vigodarzere ogni mattina. 83 animatori e 340 bambini hanno preso parte, in media, a questa esperienza di educazione, di gioco e di comunità.
Oltre all’attività in patronato, il grest ha previsto due uscite, una per le elementari e una per le medie il 19 e 20 giugno. Venerdì 15 si è svolta la caccia al tesoro lungo gli argini del Brenta, mentre giovedì 21 ci sono stati i tanto attesi giochi con l’acqua. Il grest si è concluso venerdì 22 con la serata finale.
Il grest è stato accompagnato dalla storia del film Disney Mulan: ogni giorno veniva affrontata una virtù diversa grazie alla scenetta, ai giochi ma anche alle testimonianze degli animatori, che hanno scelto di condividere così alcune loro esperienze. Tanti sport per i laboratori quotidiani che hanno riguardato calcio, basket, rugby e pallavolo. I creativi, poi, si sono sbizzarriti con laboratori artistici e musicali, con la creazione di un Tg e di un cortometraggio, diorami, lanterne cinesi e mosaici. Notevole, poi, il dragone cinese lungo venti metri con cui hanno fatto il loro ingresso, nella serata finale, i giovani animatori.
Se famiglie e comunità hanno visto solo il “risultato finale”, il grest ha potuto essere un successo grazie a mesi e mesi di preparazione e, soprattutto, di formazione.
«Otto animatori – spiega Miriam Dalan della parrocchia di Vigodarzere – hanno preso parte al GreStyle, iniziativa della Pastorale giovanile in collaborazione con Noi Padova. Li ho sentiti molto contenti di questa esperienza: sono tornati a casa dicendo che avevano preso molti spunti per il nostro Grest. Abbiamo deciso che l’anno prossimo manderemo più animatori, specialmente i ragazzi alla prima esperienza di servizio».
Oltre al GreStyle, gli animatori si sono preparati in parrocchia con una formazione ad hoc con gli educatori dell’associazione La Mongolfiera, che, al termine del grest, ha aiutato anche a svolgere la riunione di verifica. «Con loro abbiamo trattato il tema del fare gruppo e di quale sia il ruolo dell’animatore». Queste occasioni di formazione sono preziose, anche considerando che alcuni degli animatori del grest non hanno altri impegni di questo tipo durante l’anno: «I ragazzi sentono la necessità che la parrocchia offra loro opportunità di incontro e di fare esperienze insieme, come un’uscita o un campo invernale. La parrocchia può essere la loro casa. È bello che la comunità abbia voluto affidarci per due settimane i suoi figli e i suoi nipoti, dando fiducia a questi animatori senza nemmeno conoscerli. È un’opportunità in grado di mettere in gioco questi adolescenti proprio prendendosi cura degli altri».