Vicariato del Conselvano. Pellegrini sulla Romea Strata
“L’estate addosso”, proposta di fine agosto per una trentina di giovani da 18 a 30 anni. "I luoghi dove andremo offrono occasioni per lasciarsi provocare sulle radici della fede e sull'essere Chiesa"
Non rinunciano a una esperienza comunitaria i giovani del vicariato del Conselvano, seppure nel rispetto delle norme per il contrasto alla pandemia. "L' estate addosso" – sulle note del brano di Jovanotti – è il titolo del campo estivo 2020 che porterà una trentina di giovani a compiere un cammino di fede e di cultura, ma anche di svago in Friuli, lungo la via Romea Strata, dal 20 al 23 agosto.
«L’emergenza Covid-19 quest’anno ci ha dato poche occasioni d’incontro – spiega don Renato Pilotto dell'equipe vicariale – Abbiamo cercato di coltivare i nostri rapporti attraverso idee e riflessioni, ma ci mancava tantissimo il ritrovarci e condividere. Dopo la positiva esperienza in Puglia nel 2019, pur ridimensionando tempo e chilometri, non abbiamo voluto rinunciare a fare un cammino di gruppo: se cresciamo, possiamo farlo solo insieme». E fornisce qualche dettaglio sul percorso a piedi di una settantina di chilometri: «Alcuni tratti della via Romea Strata, le antiche direttrici che si irradiavano dai centri religiosi, ci vedranno partire da un confine per seguire come natura, storia e cultura hanno saputo modellare un territorio, il Friuli, come già il cammino modella un pellegrino: allenarsi nell’impegno, coltivare il bello, accogliere tutto come esperienza. Abbiamo pensato a questo territorio quasi come a un’icona: sorgente e crocevia di fede, civiltà e di dialogo e incontri con persone diverse che hanno saputo costruire e ricostruire».
I pellegrini conselvani fanno parte delle due realtà che durante l'anno si incontrano periodicamente: il Gruppo Elettrogeno rivolto alla fascia di età tra 18 e 21 anni e il Gruppo Giovani 2.0 dai 22 ai 30 e poco oltre. Per Devis Fiorin, animatore del gruppo dei più giovani «nei mesi appena passati abbiamo fatto esperienza di incontri di fraternità a distanza, dove ciascuno ha aperto la porta di casa agli altri attraverso il pc o il tablet. Abbiamo fatto esperienza tutti di momenti di fragilità, adattando il passo alla mutata situazione. Con il campo di è data la possibilità di condividere una esperienza di gruppo insieme, per ritrovare il nostro ritmo e stile di gruppo». Con i giovani partirà anche un prete giovane, don Nicolò Rocelli, vicario parrocchiale a Conselve: «Parteciperanno al campo giovani di diverse parrocchie, alcuni si conoscono già per il cammino fatto, altri invece no: pensiamo sarà preziosa la condivisione tra di loro. I luoghi dove andremo offrono moltissime occasioni per lasciarsi provocare sulle radici della fede e sull'essere Chiesa. Il cammino poi ci aiuterà a essere essenziali e riscoprire noi stessi».