Scuola, nelle Marche garantito lo sdoppiamento delle classi del primo ciclo
Istituiti dall’Ufficio scolastico regionale 144,19 nuovi posti da coprire con personale docente a tempo determinato per rispondere all’esigenza di sdoppiare 101 tra sezioni e classi del primo ciclo. Ora la seconda fase per consentire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico
Istituiti dall’Ufficio scolastico regionale 144,19 nuovi posti da coprire con personale docente a tempo determinato per rispondere all’esigenza di sdoppiare 101 tra sezioni e classi del primo ciclo di istruzione risultate prive di aule adeguate a consentire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico in base alle disposizioni sulla prevenzione del contagio. In particolare, sono stati costituiti 54,40 posti di scuola dell’infanzia, 57,23 di scuola primaria e 32,56 di secondaria di I grado. Il decreto attende ora il vaglio degli organi di controllo.
Dagli esiti del monitoraggio, realizzato tramite il sistema informativo appositamente creato dall’Ufficio scolastico regionale, è infatti emerso che ammontano complessivamente a 220 le aule risultate inadeguate in tutte le Marche nonostante l’impegno profuso con generosità dagli enti locali in queste settimane nel cercare soluzioni alternative. Di queste, 120 si trovano in istituzioni scolastiche del primo ciclo, mentre le altre cento sono dislocate in istituti secondari di II grado. Un numero alla fine relativamente esiguo a fronte del totale delle aule adeguate e degli spazi alternativi già individuati per accogliere le oltre 10 mila sezioni e classi autorizzate per il prossimo anno scolastico.
Questa prima operazione, resa possibile grazie al fondo previsto dal DM 95 del 10 agosto scorso destinato all’assunzione a tempo determinato, nelle Marche, di circa 900 unità di personale scolastico, richiederà un impegno di circa 375 mila euro mensili, che rapportato a un fabbisogno complessivo stimato sull’arco di circa nove mesi, rappresenta un totale di spesa di oltre 3 milioni e 370 mila euro.
Era questo peraltro il principale obiettivo, da garantire con una copertura totale, previsto in attuazione del documento di analisi, condiviso con le organizzazioni sindacali e il tavolo operativo regionale, volto a individuare le tipologie di bisogni con un incremento del carico di lavoro necessario a consentire l’avvio in sicurezza dell’anno scolastico. Assicurata infatti la risposta all’esigenza primaria di sdoppiare sezioni e classi del primo ciclo, si procederà a valutare la copertura delle necessità poste dai livelli successivi.
Ora si apre la seconda fase, con il monitoraggio delle esigenze comunicate dalle scuole, che dovranno far pervenire le loro richieste al sistema informativo entro il 2 settembre prossimo, tese a garantire le risorse aggiuntive relative agli insegnanti di scuola dell’infanzia in presenza di sezioni con numerosi bambini e, successivamente, i contingenti necessari a integrare il personale docente curricolare e tecnico pratico a fronte dell’aumento dell’attività nei laboratori delle secondarie di II grado a causa delle norme anti COVID-19, così come, allo stesso livello, i collaboratori scolastici necessari per l’esigenza di incrementare gli standard di pulizia e sanificazione degli edifici scolastici.
Si prenderà successivamente in considerazione, in una tersa fase, l’eventuale aumentato fabbisogno di personale educativo da assegnare ai vari convitti della regione e di un ulteriore contingente di collaboratori scolastici per le diverse mansioni collegate con la presenza di addetti beneficiari della legge 104/92, con l’aumento dei piani o dei locali esterni utilizzati temporaneamente, con la presenza di plessi numerosi o comunque eccedenti quelli previsti in organico di diritto, con l’incremento delle superfici, dei punti di afflusso e deflusso, delle ore di apertura della struttura per le turnazioni collegate con le norme antivirus e dell’erogazione del servizio mensa e degli accorgimenti per la preparazione del lunch-box.
Da ultimo, si potrà prendere in considerazione un possibile aumento di assistenti amministrativi e tecnici in ragione dell’incremento dell’attività ordinaria e straordinaria legata all’emergenza COVID-19.