Santa Lucia, una luce nel buio dell’epidemia
Preghiera incessante La chiesa è sempre rimasta aperta, osservando le prescrizioni di legge per arginare la pandemia. Dall’Ascensione è ripresa anche l’adorazione perpetua
Anche l’adorazione eucaristica perpetua ha dovuto fare i conti con l’emergenza Covid-19. Nonostante dal 24 febbraio fossero sospese le celebrazioni eucaristiche, fino a giovedì 12 marzo è stato possibile garantire – grazie al turnarsi di un gruppo di adoratori residenti in città non troppo distanti da Santa Lucia – l’adorazione giorno e notte senza interruzioni, attuando le prescrizioni sanitarie imposte dalle autorità.
Tuttavia a seguito all’aggravarsi della situazione sanitaria e al conseguente inasprimento delle misure restrittive, dal 13 marzo è divenuto necessario chiudere durante le ore notturne, ma durante tutto il lockdown la chiesa è rimasta comunque aperta per accogliere la visita dei fedeli dalle 8 alle 20 e l’adorazione del santissimo sacramento è stata garantita nelle ore pomeridiane.
In questo periodo è continuata la celebrazione della santa messa quotidiana per gli iscritti alle messe perpetue, in assenza del popolo.
Finalmente il 19 maggio sono riprese le celebrazioni con il popolo e il 24 maggio, solennità dell’Ascensione, anche l’adorazione perpetua nelle 24 ore.
Naturalmente nella riorganizzazione delle turnazioni ci sono stati adeguamenti alla situazione attuale e soprattutto alle molteplici defezioni di chi (si pensi agli adoratori appartenenti a categorie a rischio, come anziani e/o a contatto con malati) ha dovuto sospendere il proprio servizio.
La Provvidenza è venuta come sempre incontro e con il suo aiuto e con l’adesione generosa di molti, desiderosi di riprendere il proprio appuntamento con Gesù, l’adorazione eucaristica perpetua procede serena, per la consolazione di molti e la gloria del Signore Gesù.
Chiunque desiderasse unirsi dando la propria disponibilità è il benvenuto: contatti il numero 393-2525853.
Maria Letizia Frigo
coordinatrice adorazione eucaristica perpetua