Sant'Agostino di Albignasego. Presepio pasquale, occasione di meditazione e preghiera
Affonda le sue radici nel Sud Italia, il presepio pasquale, e ora anche a Sant'Agostino è possibile "visitarlo". «È un modo, attraverso vari quadri - spiega il parroco - di trasmettere, nel solco della tradizione popolare, il Mistero pasquale».
Un presepio pasquale: ci ha pensato la parrocchia di Sant’Agostino di Albignasego. «Il “presepio pasquale” – spiega il parroco, don Stefano Margola – affonda le sue radici nel Sud Italia fin dal 1400. È un modo, attraverso vari quadri, di trasmettere, nel solco della tradizione popolare, il Mistero pasquale. Per la prima volta nella nostra comunità parrocchiale, abbiamo voluto costruire, attraverso nove quadri, (che vogliamo chiamare “stazioni”, come le soste nella Via Crucis), alcuni episodi della settimana santa: dall’ingresso di Gesù a Gerusalemme fino alla sua resurrezione, passando per l’ultima cena, i due processi (davanti a Erode e poi a Pilato), l’incontro con la Veronica e il sostegno del cireneo, la crocifissione e la deposizione della croce.
Tutta l’architettura del “presepio” poggia su un enorme croce, che da legno di morte diventa il vero albero della vita. Non avevamo certo previsto l’emergenza sanitaria che coinvolge il nostro paese, quando è stato progettato e costruito il presepio… Pensiamo, però, che il “presepio pasquale” possa essere – per chi passa in chiesa per la preghiera personale – un momento importante per la meditazione e la preghiera».
Il “presepio pasquale”, che è stato realizzato da un parrocchiano, sarà visitabile fino a Pentecoste.