Romano Bruni. Mostra nata dalla curiosità degli studenti. Da un oggetto la storia di secoli di scambi
Dedicata all’incontro con l’altro è la mostra “La mazza e la mezzaluna. Turchi, Tartari e Mori al Santo”, a cura della Veneranda Arca di sant’Antonio. Una mostra nata dalla collaborazione con il liceo Romano Bruni di Ponte di Brenta. La mostra si prolungherà fino a settembre, aperta da martedì a domenica ore 9-13 e 14-18. Ingresso a pagamento.
I ragazzi del liceo, incuriositi da una mazza d’onore del tardo Rinascimento vista nella cappella del tesoro al Santo, hanno deciso di avviare una vera e propria ricerca storica. «Un gruppo di 15 studenti dalla prima alla quinta – racconta Gionata Tasini, docente di storia che ha seguito il laboratorio di ricerca storica – ha collegato la mazza del Santo con quella di un dipinto visto ai Musei Vaticani a Roma che rappresentava la battaglia di Vienna. Obiettivo della ricerca era ricostruire la storia di questo oggetto, confermando o smentendo le notizie tramandate su di esso. Abbiamo incontrato disponibilità e collaborazione sia alla Veneranda Arca che all’Università e questo ci ha permesso di frequentare i rispettivi archivi, entrare in contatto con docenti, esperti, studiosi. Ci siamo scontrati con la fatica e la delusione di non trovare sempre una risposta, ma abbiamo provato una grande soddisfazione a lavoro concluso».
Grazie a queste ricerche, durate un anno, sono state messe in evidenza le connessioni del donatore della mazza, il re polacco Giovanni terzo Sobieski, l’eroe della battaglia contro i turchi, con Padova. Ed è nata un’esposizione di oggetti significativi, generalmente poco o per nulla visibili, che testimoniano i rapporti, a volte drammatici ma a volte pacifici e forieri di scambi reciproci, che l’Occidente ha avuto, dal Medioevo in avanti, con l’Oriente. Tra gli oggetti il Reliquiario della terra portata dall’Oriente dal beato Odorico da Pordenone, il Reliquiario del bicchiere di Aleardino. La mostra si prolungherà fino a settembre, aperta da martedì a domenica ore 9-13 e 14-18. Ingresso a pagamento.
Cena medievale il 15 giugno a Palazzo Moroni
Il 15 giugno alle 20 il cortile di Palazzo Moroni ospita una cena che richiama l’epoca medievale. «Un incontro di sapori, un viaggio culinario che si ispira all’episodio di Antonio e i frati diretti in Marocco – spiega Daniela Tono, dell’associazione Il Palio – per questo ci sono ricette di origine medievale marocchina riadattate ai nostri gusti». Parte del ricavato va al progetto Caritas Antoniana 2019.