Riforma Terzo Settore: Conte (premier), “in vigore entro giugno il registro unico, sarà momento cruciale di verifica”
“La dimensione della solidarietà è la trama fondamentale del legame sociale. La solidarietà cui tutti siamo chiamati, con i suoi valori, è un valore da declinare in qualsiasi contesto politico sociale. Il volontariato appare agli occhi della Costituzione uno spazio di cittadinanza, una palestra civile in cui chi sceglie di viverlo sperimenta, cresce non solo come persona ma come cittadino”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, intervenuto giovedì alla “Giornata internazionale del volontariato” presso l’Università Roma Tre alla conferenza organizzata dal Forum del Terzo Settore. “L’azione virtuosa del singolo rivolta agli altri, tanto più a coloro che sono in una posizione di maggiore fragilità, è un mattone per l’edificio dello Stato”, ha aggiunto il premier. Soffermandosi sulla riforma del Terzo Settore, Conte ha assunto due impegni.
“Nella legge di bilancio 2020 mi impegno a valutare l’aumento di 10 milioni di euro nella parte di gettito Irpef destinato ai beneficiari di 5×1000. In secondo luogo, entro giugno ci impegniamo a fare entrare in vigore il registro unico del Terzo Settore che ci consentirà il debutto nel 2021 dei nuovi regimi fiscali previsti dalla riforma”.
Secondo Conte, l’attivazione del registro unico nazionale sarà “un momento cruciale di verifica”. Sulla richiesta di adeguare le risorse del fondo per i progetti per attività di interesse generale, il premier ha evidenziato che “ci muoviamo in un quadro di finanza pubblica delicato che ha reso necessario un contenimento di capitoli di spesa, ma valuteremo i margini per un intervento in Parlamento per ripristinare una più cospicua capienza del fondo”. “Intendiamo garantire nella transizione dai vecchi registri al nuovo chiarezza sul mantenimento delle vigenti agevolazioni fiscali”, ha concluso. Infine, un annuncio: “Nel 2020 Padova sarà la Capitale europea del volontariato”.