Réclame e festività. Il Natale dei divani e del relax arriva già a settembre
D’accordo, per il concerto che il trio Il Volo (Gianluca Ginoble, Ignazio Boschetto e Piero Barone) ha registrato sabato 31 agosto, nella Valle dei Templi, per lanciare Agrigento capitale italiana della cultura 2025, l’organizzazione ha costretto gli spettatori, paganti e accaldati, a indossare abiti eleganti: camicia, giacca e pantaloni scuri per gli uomini; vestito lungo e scialle d’ordinanza per le signore. Ma almeno la sudata performance del trio verrà mandata in onda da Mediaset la sera del 25 dicembre, quando accanto ai televisori campeggeranno tavole imbandite e abeti sbrilluccicanti.
Chi invece ha deciso di anticipare di ben tre mesi il clima della festa più attesa dell’anno è un’azienda emiliana produttrice di divani, che ha largamente battuto sul tempo perfino il celebre “aforisma” di Renato Pozzetto. Ricordate? In un fortunato carosello degli anni Novanta Pozzetto veniva beccato dal sarto precisino, che a novembre gli stava confezionando l’abito da Santa Claus, con una fetta di panettone in bocca. «Ma manca più di un mese a Natale» osservava lo stilista, attento al girovita del cliente. E “Babbo Pozzetto” di rimando: «Il Natale, quando arriva arriva». Orbene, quest’anno, già il 23 settembre la réclame dei divani ci ha fatto scavallare in un lampo la festa dei nonni, Ognissanti, San Martino e tutto l’Avvento, catapultandoci direttamente all’Epifania. All’operazione ha partecipato, come testimonial, Orietta Berti. Nello spot l’usignolo di Cavriago interpreta la “Signora Cometa”: abbigliata con abiti dorati, tiene fra i capelli una stella. Due dei tre maestri della qualità sfoggiano invece un look che richiama quelli dei Magi. Insomma: oro, incenso e relax. Sullo sfondo di un cielo stellato simil-giottesco s’intravvedono i merli di una Betlemme immaginaria (d’altra parte San Giuseppe non era un artigiano della qualità?). Non mancano neppure i palmizi e la silhouette di un cammello. «Maestri, ma come vi siete conciati?», esordisce l’Orietta, che pure non scherza con l’abbigliamento. «Da noi è già arrivato il Natale – dice uno degli artigiani – Su tutta la collezione (Stella, ndr) finanziamento in 24 mesi. Prima rata 2025». «Sapete dirmi la strada per il negozio?» incalza la Berti, evidentemente sprovvista di navigatore. «Se non lo sa lei» ribatte un maestro. «Sempre diritto, uno lo trova di sicuro» rassicura il collega. C’è solo da sperare che fra qualche settimana, nel presepio domestico, la penisola chaise longue non prenda il posto della mangiatoia. Il salotto, quando arriva arriva.