Pasqua: Coldiretti, con il lockdown +15% per la spesa delle famiglie
Senza la possibilità di fare shopping, i ristoranti chiusi e con la Pasqua blindata a cucinare a casa, gli italiani hanno preso d’assalto supermercati, negozi alimentari e mercati degli agricoltori di Campagna amica dove si stima un aumento della spesa in media del 15% lungo la Penisola, rispetto alla media.
È quanto emerge dall’analisi Coldiretti per il lockdown di Pasqua con l’Italia in zona rossa per 3 giorni. Ad essere maggiormente richiesti frutta e verdura ma anche dolci, pasta, riso, farina, zucchero, carne, salumi, formaggi e vino.
La carne di agnello è il prodotto più gettonato per quattro italiani su 10 (41%) che la porteranno a tavola a Pasqua per rispettare le tradizioni ma sostenere anche la sopravvivenza di 60mila pastori duramente colpiti dalla crisi provocata dall’emergenza Covid. La colomba batte le uova di cioccolato e si classifica il dolce preferito delle feste anche se in una famiglia su 3 (31%) si preparano in casa i dolci tipici della Pasqua.
Sono 7 milioni gli italiani che tradizionalmente consumano il pranzo fuori casa a Pasqua per una spesa stimata pari a 400 milioni mentre ben un italiano su tre (32%) – sottolinea Coldiretti – dovrà rivedere i propri programmi di vacanza nel lungo weekend di Pasquetta. L’aumento della spesa familiare per le feste è rafforzato dalla prospettiva di chiusura per servizio al tavolo e al bancone fino al 30 aprile di tutti i 360mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi presenti lungo l’intera Penisola. “Una decisione pesante – sottolinea Coldiretti – dopo il lockdown di Pasqua che rappresenta un momento importante per ristoranti e per i 24mila agriturismi presenti in Italia”. L’aumento della spesa alimentare delle famiglie infatti “non compensa la pesante perdita subita dalle aperture a singhiozzo della ristorazione e dal crollo del turismo che hanno causato nel solo 2020 – conclude Coldiretti – una perdita complessiva di fatturato di 11,5 miliardi”.