Parrocchie senza preti. I numeri nella storia e oggi
I numeri a Padova e in Italia, oggi e nella storia. Davvero i 631 preti che la Diocesi di Padova conta oggi sono il segnale di una crisi epocale? La risposta è sì.
Basta spulciare i Bollettini diocesani (il primo risale al 1916) per rendersene conto: nel 1938 i preti padovani erano 896 (di cui 48 fuori diocesi), uno in più nel 1956, mentre nel 1979 si arriva addirittura a 920 per poi scendere a 906 nel 1988 e quindi a 874 nel 1994.
Impressiona il dato riportato nel bollettino del 1925: alla riapertura dell’anno formativo, nell’ottobre di quell’anno, i seminari contavano qualcosa come 434 seminaristi, di cui 71 al maggiore, ed eravamo a soli sei anni dalla fine della Grande Guerra.
Lo storico della chiesa don Stefano Dal Santo taglia corto: «Molto probabilmente i numeri del clero non sono mai stati esigui come oggi. Come riporta Giacomo Martina nella sua Storia della Chiesa da Lutero ai giorni nostri, storicamente il problema in Italia è sempre stata la sovrabbondanza, con un sacerdote ogni 40-50 abitanti nel Settecento, uno su 200-250 nell’Ottocento e uno su 1.100 nel Novecento. Quella che nei secoli passati veniva chiamata la pletora ecclesiastica causava numerosi grattacapi ai superiori, un vero problema sociale, una massa di persone scarsamente occupate e anche per questo irrequiete».
Oggi i sacerdoti diocesani in Italia sono 32.036, uno ogni 1.900 abitanti (nel 1990 erano 38 mila). Nel 1990 i 25-29enni erano il 14 per cento, oggi il 10; gli over 70 il 22 per cento, oggi il 36; Gli over 80 il 4,35 per cento, oggi il 16.
Per tornare a Padova, oggi i preti diocesani hanno un’età media di 64,11 anni, le classi d’età più numerose sono i 73enni (29) e gli 81enni (23). In 280 hanno un’età superiore a 70 anni mentre sono 52 gli under 40.