Padova. Controlli all’interno della "Torre Belvedere" in piazzale Stazione
Una task force composta da uomini della Questura, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Padova supportati da pattuglie di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto e dal II Reparto Mobile di Padova sta effettuando da questa mattina servizi di pubblica sicurezza, di polizia amministrativa e polizia tributaria all’interno di 12 unità abitative del complesso immobiliare Torre Belvedere, in piazzale Stazione a Padova.
All’alba di questa mattina uomini della Questura, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale di Padova, supportati da pattuglie di rinforzo del Reparto Prevenzione Crimine del Veneto e dal II Reparto Mobile di Padova, hanno effettuato controlli all’interno del complesso immobiliare Torre Belvedere, in piazzale Stazione a Padova, luogo noto per la presenza all’interno di affittacamere abusivi o comunque per dare ospitalità, anche temporanea, a persone per lo più straniere irregolari, dedite ad attività illecita.
La coordinata azione di monitoraggio disposta su direttive del Questore di Padova, trova fondamento anche da diverse segnalazioni ed esposti inviati alle Forze dell’Ordine da parte dei residenti e dai titolari delle attività commerciali presenti all’interno del grattacielo azzurro della Stazione.
La task force, composta da oltre 70 uomini, è scesa in campo a partire dalle 6 e ha effettuato servizi di pubblica sicurezza, di polizia amministrativa e polizia tributaria all’interno di 12 unità abitative, al fine di verificare l’identità degli occupanti, la regolarità dei documenti degli stranieri, la regolarità a fini fiscali e tributari dei titoli di occupazione e dei contratti di locazione, nonché la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene e salubrità, alla presenza di un tecnico del Settore Sicurezza del Comune di Padova.
Gli esiti dei controlli
Nel corso dell’attività sono state identificate complessivamente 117 persone, di cui 37 pakistani e 80 cinesi. Di questi, 17 sono risultati privi di documenti validi per il soggiorno sul territorio nazionale e pertanto, sono stati condotti in Questura dove sono stati sottoposti a fotosegnalamento e posti a disposizione dell’ufficio Immigrazione per le procedure di espulsione. Tutti sono stati denunciati per il reato di immigrazione clandestina, un cinese anche per il reato di falso perché trovato in possesso di patente rumena falsa.
Tre conduttori cinesi sono stati denunciati in stato di libertà per favoreggiamento all’immigrazione clandestina, in quanto è emerso che ospitavano cittadini irregolari per una somma che oscilla dai 5 ai 20 euro.
Nel corso dei controlli sono stati riscontrati all’interno delle singole unità abitative da nove fino a 26 posti letto e in tre casi è stata riscontrata l’inidoneità degli impianti elettrici e di gas, pertanto seguirà l’ordinanza contingibile e urgente del Sindaco che impone in solido al proprietario e al locatore di porre in sicurezza gli appartamenti.
Sono in corso ulteriori approfondimenti da parte della Squadra Amministrativa della Questura, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale per accertare le irregolarità amministrative e tributarie nei confronti di diversi condutto.