Noi Padova. Resilienza e provvidenza per guardare avanti

Dal bilancio 2021, approvato il 25 marzo, emerge la centralità della parte formativa-educativa di Noi Padova

Noi Padova. Resilienza e provvidenza per guardare avanti

È un bilancio targato resilienza quello presentato in assemblea dei soci il 25 marzo scorso. Un’assemblea riproposta per via telematica, dopo che l’anno scorso ci si era ritrovati in presenza, consapevoli che l’emergenza sanitaria non è ancora del tutto alle spalle e consci che le difficoltà non sono ancora un (brutto) ricordo. Un bilancio economico che paga due anni di grandi complicazioni e che per la prima volta in vent’anni di storia associativa chiude in passivo, ma che permette di fare una serie di riflessioni importanti e consente di impostare un progetto improntato sulla concretezza e la speranza. Una prima considerazione è che la macchina organizzativa ha dei costi importanti.

Il costo fisso della struttura organizzativa costituisce la parte più rilevante delle uscite; certamente l’impegno e la dedizione ripagano di questo sforzo ma è necessario tener conto e – dove possibile – ottimizzare le risorse a disposizione. In questi ultimi due anni l’attenzione a evitare gli sprechi è andata oltre alla semplice parsimonia, lavorando anche nell’ottica del risparmio energetico ed ecologico, anche se talvolta queste novità non sono semplici da attuare, vedi ad esempio la stampa di tessere cartacee invece che di plastica o la spinta verso una digitalizzazione molto più accentuata rispetto agli ultimi anni. La seconda riflessione che si apre anche rispetto al bilancio istituzionale riguarda la parte formativa-educativa che è, e deve rimanere, la colonna portante di Noi Padova.

Nel 2021 si è riusciti con non poca fatica a portare avanti i progetti in calendario: dalla formazione Haccp per i baristi al Grestyle per i futuri animatori, dai corsi online di chitarra, fotografia e informatica (“Cantieri online”) agli Educatori in comunità (nell’unità pastorale di Candiana). Questo sforzo ci ha fatto comprendere che, sebbene complessa, la formazione è l’elemento che da un lato ci tiene fortemente uniti con la base degli associati e dall’altro qualifica la nostra presenza nel territorio. È stato di importanza fondamentale poter incontrare le persone: nei progetti di stage e tirocinio si è condiviso un pezzo di strada e di conoscenza con studenti che certamente hanno fatto tesoro di quanto imparato.

Nei 36 incontri nei vari circoli abbiamo incontrato oltre duemila volontari: nelle poche ore di corso abbiamo toccato con mano la voglia di ripartire delle nostre realtà, così come nelle sessioni virtuali dei “Cantieri on line” abbiamo visto la vivacità che persiste nei circoli. È alla fine un bilancio tutto sommato positivo quello che i soci hanno approvato: molte attività non si sono potute fare rispetto a ciò che era stato previsto. Certamente la quantità è stata inferiore sia nei numeri sia nella varietà delle proposte. Quello che è stato realizzato, però, ha dato soddisfazione e una certa consolazione per il prossimo anno. Ecco allora che il significato della parola “resilienza” per noi si intreccia con quello della parola “provvidenza”: il poter guardare avanti in un futuro in cui c’è ancora molto da dare e da raccogliere.

Davide Polito
Segretario Noi Padova

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