Mediterranea: evacuati donne e bambini. L’ong: “Devono scendere tutti”
I soggetti più vulnerabili sono stati portati a terra. L’ong commenta: “Una buona notizia, ora aspettiamo trasferimento degli altri 36, situazione a bordo è grave”
ROMA - Tredici persone sono state evacuate dalla barca a vela Alex, dell’ong Mediterranea. A darne notizia è la stessa organizzazione: “Dopo la visita a bordo dei medici Smom, è in corso l'evacuazione a bordo di motovedetta CP300 della Guardia costiera delle prime 13 persone salvate dalla Alex - si legge su Twitter -. Sono i soggetti più vulnerabili (bambini, donne) e le loro intere famiglie. Una buona notizia. Finalmente. Adesso devono sbarcare presto gli altri 36 naufraghi rimasti. Accordo tra governi italiano e maltese è confermato da entrambe le parti: aspettiamo che le autorità organizzino il trasferimento a Malta su assetti militari, visto che non può avvenire a bordo della Alex”.
In un’intervista a Redattore Sociale, Alessandra Sciurba, portavoce di Mediterranea ha infatti spiegato che “la situazione a bordo è gravissima e si rischia l’emergenza sanitaria”. Non possiamo navigare fino a Malta - spiega -, al massimo possiamo fare le 12 miglia per arrivare a Lampedusa con difficoltà. Questa è una barca omologata per 18 persone che ne ha a bordo 75, compreso l’equipaggio. La situazione è ingestibile, non abbiamo bagni - aggiunge -. non è possibile gestirla così, l’abbiamo detto in tutti i modi, abbiamo chiesto il trasbordo. Non c’è da parte nostra un’ostinazione a entrare a Lampedusa, anche se sarebbe il porto sicuro più vicino, però ci devono mettere nelle condizioni di evitare una tragedia, che sembra, invece, vogliano costruire”. (ec)