Infrastrutture, sanità, ambiente e sicurezza idrogelogica: dal Cipe pioggia di milioni per opere pubbliche in Veneto
“Oggi, dal Cipe, per il Veneto sono arrivati tanti importanti sì. Grazie al Presidente del Consiglio e al Vicepremier Salvini, che hanno seguito con costanza e tenacia queste partite. Sono dei sì che significano futuro, progresso, impegni che si potranno mantenere, su progetti storici, ma anche su partite recenti e recentissime, come i Mondiali 2021 e le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026, la tutela del territorio, la sanità”. E’ questo il commento del Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, agli esiti della riunione di ieri del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, che ha dato il via libera a progetti per le infrastrutture.
Tra le opere approvate un “Piano per Cortina” sui mondiali 2021 e le Olimpiadi 2026 finanziato con 100 milioni; per l’ambiente e la tutela del territorio con 29 milioni di euro riservati al Veneto, per la ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario con 320 milioni destinati a 12 progetti presentati dal Veneto, la quasi totalità dell’importo progettuale.
“E’ giusto rimarcare anche - aggiunge Zaia - che ciò è stato possibile grazie alle capacità di progettazione della Regione Veneto perché, se non fai progetti seri, ben strutturati, indubitabilmente realizzabili, puoi avere tutti i santi in paradiso che vuoi, ma i soldi non li vedi. E’ giusto così, ed è quindi giusto che il Veneto sia stato premiato con il finanziamento di tanti suoi progetti. Adesso, come dico spesso, pancia a terra e lavorare per realizzarli tutti, presto e bene”.
Per quanto riguarda le Infrastrutture, vi è da segnalare, tra l’altro, un “Piano per Cortina” del valore di 100 milioni di euro di finanziamenti, in vista dei Mondiali di Sci del 2021 e delle Olimpiadi invernali del 2026, contenuto nel Contratto di programma 2016-2020 fra Mit e Anas relativo al 2018-2019.
Per quanto riguarda il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, il ripristino e la tutela della risorsa ambientale, sono 34 gli interventi cantierabili che riguardano il Veneto per un totale di 29 milioni 966 mila euro (su 315 stanziati complessivamente in tutta Italia). Le somme stanziate corrispondono agli importi richiesti. Sono 2 i finanziamenti superiori ai 2 milioni di euro, 14 quelli superiori al milione (con somme fino a 1 milione 750 mila euro) e 18 quelli per somme inferiori. Sono interessati importanti interventi sul litorale di Chioggia e di Bibione per la ricostruzione e ripristino della fascia costiera oltre che opere di messa in sicurezza idraulica sui corsi d’acqua della regione e in particolare lungo l’asta del Po.
Rispetto alla Sanità, oggi il Cipe ha destinato al Veneto 320 milioni di euro per interventi di ristrutturazione edilizia e ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario. Questi finanzieranno 12 progetti, diffusi su tutto il territorio regionale, segnalati a suo tempo come prioritari dalla Regione.
Le infrastrutture
Questo, in sintesi, l’elenco delle opere stradali finanziate:
- SS 47, opere di connessione alla variante di Bassano del Grappa (Vi);
- SS 51, miglioramento della viabilità di accesso all’abitato di Cortina;
- SS 51, interventi Piano Straordinario Accessibilità Cortina;
- Tangenziale di Vicenza, 1° stralcio completamento;
- SS 14, variante di San Donà di Piave (Ve), 3° lotto, dalla rotatoria di Caposile alla rotatoria di Passerella e scavalco della rotatoria di Calvecchia;
- SS 52, lavori di realizzazione della galleria del Col Trondo;
- SS 51, variante di Vittorio Veneto, 2° lotto, collegamento ‘La Sega – Savassa’;
- Piano Cortina 2021: 100 milioni di euro;
- Piano Aggiuntivo di Manutenzione Straordinaria: finanziamenti per 212,5 milioni di euro, destinati in particolare a interventi sulla SS 13 ‘Pontebbana’, sulla SS 14 ‘della Venezia Giulia’, sulla 51 bis ‘del Cadore’, sulla 52 ‘Carnica’ e sulla SS 434 ‘Transpolesana’.
Per quanto concerne l’aggiornamento del Contratto di Programma con Rete Ferroviaria Italiana, questi i principali interventi finanziati in Veneto:
- collegamento ferroviario con l’aeroporto di Venezia ‘Marco Polo’;
- raddoppio della linea ferroviaria Venezia-Trento, tra Maerne e Castelfranco Veneto;
- raddoppio del ponte sul Brenta tra Padova e Vigodarzere;
- elettrificazione delle linee ferroviarie nel bellunese (il cosiddetto “anello basso”) e la Treviso-Montebelluna;
- ulteriori interventi programmati e di prossimo finanziamento riguardano l’elettrificazione delle tratte Vicenza-Schio e Cerea-Isola della Scala (Vr).
Oltre a questo, il Cipe ha approvato l’accordo di cooperazione relativo alla tratta autostradale A4 Venezia-Trieste, prevedendo il subentro della nuova società pubblica SAAA (Società Autostrade Alto Adriatico) di proprietà delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto a partire da gennaio 2020. Tale accordo consentirà il completamento dei lavori per la realizzazione della terza corsia.
Infine, il Cipe ha accolto la richiesta della Regione del Veneto di reiterazione del vincolo preordinato all’esproprio della ‘Via del Mare - collegamento tra A4 e Jesolo e litorali’, che consente di fatto il riavvio dell’iter per la realizzazione dell’opera.
Ambiente e mitigazione rischio idrogeologico
“Siamo soddisfatti dell’approvazione del provvedimento del CIPE che sblocca quasi 30 milioni di euro di opere da realizzare in Veneto – spiega Gianpaolo Bottacin, assessore regionale all’ambiente – va precisato che si tratta del finanziamento di quanto previsto nella programmazione ordinaria degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico, che, nel caso della nostra regione, esula dai numerosi interventi post-Vaia”.
L’assessore regionale del Veneto evidenzia che il provvedimento del Governo garantisce, comunque, un’accelerazione degli iter di avvio dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico su base regionale. “Stiamo parlando di 34 interventi in tutta la Regione per un importo complessivo di 29 milioni 966 mila euro – precisa – 10 dei cantieri previsti possono partire subito, mentre il resto dei lavori sarà avviato entro fine anno.”
“Tutte le province sono interessate dal finanziamento – continua Bottacin – il bellunese in misura minore (previsti 800mila euro per interventi strutturali conseguenti alla frana di Lamosano a Chies D’Alpago, in particolare la frana del Tessina) perché, come detto, le opere in quel caso rientrano nei piani di ripristino dopo gli eventi eccezionali dell’autunno 2018.”
“Di particolare importanza – sottolinea l’assessore regionale all’ambiente e alla difesa del suolo – sono i finanziamenti previsti per Chioggia, 3.436.000 euro destinati alla ricostruzione della fascia litoranea per la protezione della costa ad Isola Verde, opera da realizzare in due stralci, e 1.500.000 euro per ricostruire la fascia litoranea di Bibione dopo le mareggiate dell’autunno scorso.”
Infine, opere importanti saranno realizzate per la sicurezza idrogeologica dell’asta del Po. “2.260.000 euro sono destinati a lavori di sistemazione idraulica dei canali Valdendro e Manin – conclude Bottacin – 2.500.000 di euro sempre per la messa in sicurezza di canali collegati al Po ad Ariano nel Polesine e Taglio di Po ed infine, sempre lungo il Po, sono previsti lavori di sistemazione della Fossa Maestra in diversi territori comunali delle province di Verona e Rovigo per complessivi 1.750.000 euro.”
Sanità
L’elenco dei progetti veneti:
- Ulss 1 Dolomiti – miglioramento sismico dell’Ospedale di Belluno (35 milioni).
- Ulss 2 Marca Trevigiana – realizzazione nuovo blocco urgenze-emergenze e adeguamento dei fabbricati esistenti dell’ospedale di Conegliano (67,5 milioni)
- Ulss 3 Serenissima – restauro sanitario dell’ospedale di Dolo (40 milioni); miglioramento sismico dei padiglioni Neurodermo, Mendicanti, Piastra Urgenza e Semerani e restauro sanitario dell’ospedale civile SS Giovanni e Paolo di Venezia (59,5 milioni).
- Ulss 4 Veneto Orientale – adeguamento sismico e antincendio dell’ospedale di San Donà di Piave (6,2 milioni).
- Ulss 5 Polesana – ristrutturazione e adeguamento agli standard e alla programmazione dell’ospedale di Rovigo (30 milioni)
- Ulss 6 Euganea – adeguamento e messa a norma dell’ospedale di Cittadella (35 milioni).
- Ulss 7 Pedemontana – adeguamento sismico dell’ospedale di Bassano (4,3 milioni)
- Ulss 8 Berica – ristrutturazione ospedale San Bortolo di Vicenza (20 milioni); opere di attivazione e completamento del nuovo polo ospedaliero di Arzignano-Montecchio (20 milioni).
- Ulss 9 Scaligera – adeguamento sismico e antincendio, nuova piastra sale operatorie e ristrutturazione ospedale di Legnago (31,3 milioni).
- Istituto Oncologico Veneto-IOV – adeguamento normativo antincendio e antisismico (15 milioni).
Fonte: Ufficio Stampa della Giunta Regionale del Veneto