Ilaria Scocco, in Etiopia dopo Viaggiare per Condividere e Gruppo Vocazionale. «Come Abramo non ha scelto dove andare, così mi sento io»

Da una parte ci vogliono i talenti, dall’altra i luoghi in cui poterli scoprire e mettere a frutto.

Ilaria Scocco, in Etiopia dopo Viaggiare per Condividere e Gruppo Vocazionale. «Come Abramo non ha scelto dove andare, così mi sento io»

«Sono sempre stata affascinata dalle diverse culture – racconta Ilaria Scocco – è una caratteristica che ho sempre avuto. Ma solo a un certo punto mi sono decisa a metterla in pratica attraverso l’esperienza di “Viaggiare per condividere”».

Grazie alla proposta del Centro missionario diocesano la giovane di Dolo, dopo un percorso annuale, ha trascorso tre settimane in Ecuador, nella missione diocesana di Guayaquil. Tre settimane che hanno favorito nuove domande e dato il via a nuove intuizioni. «Ho lavorato dentro di me fino a chiedermi come questa mia propensione verso le altre culture potesse sbocciare, crescere e svilupparsi nella mia vita. Così, il mio padre spirituale mi ha consigliato di prendere parte al Gruppo vocazionale diocesano». Il cammino, proposto dall’ufficio di Pastorale delle vocazioni, incontro dopo incontro, ha portato nel cuore di Ilaria la risposta che attendeva: «Ho dato la mia disponibilità a vivere un tempo della vita a servizio della mia Chiesa e di una Chiesa sorella. Non avevo in mente l’Etiopia in particolare, ho dato la mia disponibilità senza condizioni, verso dove c’era più bisogno. Ed ora eccomi qui. Proprio come Abramo non ha scelto lui cosa fare e dove andare, così mi sento io. E nella mia piccolezza dico “Signore, metto a disposizione quello che ho. Tu fanne quello che vuoi”».

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