Il sindaco Sergio Giordani illustra nuove iniziative per garantire la sicurezza della città deserta nelle ore serali e notturne
Nuovo appello ai padovani a seguire le norme di protezione dal virus
“Anzitutto rinnovo a tutti i padovani l'appello a tenere duro, stare in casa il più possibile, attenersi in maniera totale alle indicazioni fornite e che stiamo diffondendo in ogni modo. Il fatto che le nostre terapie intensive per ora stiano reggendo l'urto è un vantaggio che ci é concesso e i nostri sforzi sono decisivi per consentire alla Regione, al Governo e alle autorità sanitarie di guadagnare tempo prezioso per predisporre piani straordinari di potenziamento. Non dobbiamo sfidare la sorte in maniera sciocca, siate prudenti e collaboriamo tutti assieme per superare questa situazione: è l'unica modalità che ci è concessa, non ci sono piani B, il virus o lo sconfiggeremo tutti uniti o sarà per tutti un disastro.
Continuano da giorni, e anche in queste ore, i lavori serrati di ignienizzazione con disinfettanti specifici delle strade e delle aree pedonali e domani forniremo un report completo e una programmazione perché arriveremo man mano in tutti i quartieri della città. Questa situazione di emergenza pone la città davanti a nuove esigenze sulle quali, come Sindaco provo a dare risposte con la Giunta. Una di queste situazioni inedite è che la città la sera e la notte é totalmente deserta perché tutti i padovani rispettano le indicazioni: uno scenario mai visto che ha anche dei rischi. Sotto l'aspetto sicurezza ho chiesto al Prefetto, pur nell'emergenza, di garantire un controllo capillare in concerto con Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza che tutti dobbiamo ringraziare profondamente per gli sforzi straordinari che stanno facendo. Anche la nostra polizia locale tutte le notti svolge un'attività in centro e nei quartieri di sorveglianza molto attenta e capillare. A tutti gli agenti della nostra Polizia Locale va il mio grande ringraziamento per il lavoro che stanno facendo in favore della cittadinanza in condizioni di contesto assolutamente non semplici. Ma non è solo sulla sicurezza in senso stretto l'aspetto sotto il quale la città risulta essere più vulnerabile con le strade totalmente deserte.
E' una condizione dove con meno occhi di cittadini che osservano nelle ore notturne si possono produrre rischi di vario tipo legati a qualsiasi anomalia o criticità. La caduta di un albero, un malore improvviso, un principio di incendio, problemi ad impianti di pubblica utilità: sono molte le situazioni di rischio che possono crearsi e non essere rilevate da nessuno. Ecco perché, da stanotte, anche due squadre della nostra Protezione Civile, faranno un’attività di osservazione dinamica della città con due mezzi, pronte a segnalare a chi di competenza ogni situazione critica o di rischio per la cittadinanza. Uno sforzo consistente che si aggiunge all'incessante attività d’informazione capillare della cittadinanza durante il giorno e per questo anche a tutti i nostri volontari di Protezione civile voglio rivolgere un ringraziamento perché capiscono la situazione straordinaria e stanno dando un grande aiuto alla comunità”.
Intanto è disponibile il bilancio di una settimana di verifica delle misure anti Coronavirus che evidenzia pochi indisciplinati tra le centinaia di controlli svolti
La Polizia Locale ha comunicato il report a consuntivo della prima settimana di predisposizione dei controlli finalizzati all'accertamento del rispetto delle misure di prevenzione "anti coronavirus", stabilite dal decreto del presidente del Consiglio dei Ministri dell'8 marzo e successive modifiche, sia nei confronti di coloro che effettuano spostamenti in città, a piedi o con veicoli, sia nei confronti delle attività di ristorazione e degli esercizi commerciali.
In particolare sono stati 814 i controlli svolti nei confronti dei locali, in orario diurno e serale sia nel centro storico che nei quartieri periferici della città orientati a verificare la chiusura degli esercizi di ristorazione e l'attuazione delle misure idonee a garantire il metro di distanza tra le persone all'interno degli esercizi commerciali, prevenendo il verificarsi di assembramenti.
I controlli sono stati tutti negativi ad eccezione di un episodio.
Verso l'una di notte una pattuglia della Polizia Locale è stata inviata in via dell'Artigianato per un controllo in seguito ad una telefonata pervenuta alla centrale operativa che segnalava rumori eccessivi. All'atto del controllo la pattuglia ha udito distintamente provenire musica ad alto volume da un edificio nei pressi del quale stazionavano una decina di persone, africane, intente a parlare e a bere tra loro. All'interno dello stabile si esibiva un dj con consolle attrezzata e luci stroboscopiche attive che intratteneva una quarantina di persone, alcune intente a ballare altre sedute su divani, tutte di origine africana. E’ stato quindi identificato ai fini della denuncia penale ex art. 650 c.p. il Presidente del circolo privato, anch'egli originario del Camerun, che è stato intimato a chiudere il locale facendo sgombrare immediatamente i soci presenti,.
Nel corso della settimana, la Polizia Locale ha provveduto a fermare 425 veicoli controllando ed identificando 511 persone; contestualmente sono state ritirate le 330 autocertificazioni esibite, che saranno oggetto di un successivo riscontro a campione.
Anche in questo caso si è riscontrata una sola violazione per la quale si è proceduto alla denuncia penale.
Infatti nei pressi di via Vigonovese intorno alle ore 15 di ieri una pattuglia ha fermato un veicolo condotto da un cittadino rumeno residente a San Giorgio delle Pertiche intento a parlare con il cellulare senza sistemi a viva voce. Alla richiesta di esibizione del modulo dell'autodichiarazione comprovante i motivi dello spostamento, il conducente ha dichiarato di non essere a conoscenza della disposizione di legge e che stava circolando per ritirare un televisore da un connazionale. Gli agenti, spiegando gli stretti motivi che consentono la circolazione, provvedevano sia alla denuncia penale per l'inosservanza delle disposizioni date dall'autorità ai sensi dell'art. 650 c.p. sia alla contestazione della violazione amministrativa per aver circolato facendo uso di cellulare senza dispositivo a viva voce.
Nel corso di tale servizi non sono emerse altre irregolarità o episodi di violazione delle prescrizioni fissate dal Governo.
Particolarmente intensa e costante è stata anche l'attività della centrale operativa che riceve quotidianamente oltre 1700 telefonate e provvede a rispondere informando sulle disposizioni e i limiti stabiliti dai decreti governativi.
L'attività delle pattuglie esterne si è inoltre concentrata sulla presenza, prevenzione e dissuasione degli assembramenti all'aperto, favoriti dalle belle giornate di sole, he si verificano nelle aree verdi e parchi non soggetti a possibilità di chiusura in quanto privi di recinzione e lungo principali lungargini urbani, ricordando ai cittadini ed ai più giovani l'importanza di rimanere presso la propria abitazione e di uscire lo stretto necessario nel rispetto delle prescrizioni.
I controlli della Polizia Locale saranno continui e costanti anche nei prossimi giorni, fino al termine dell'emergenza.
Sergio Giordani