Il presidente Mattarella inaugurerà il prossimo anno scolastico a Vo' Euganeo. La gioia del preside
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, inaugurera' il riavvio dell'anno scolastico, dopo l'estate, a Vo' Euganeo in Veneto.
Lo si apprende da fonti del Quirinale. Una scelta simbolica quella del capo dello Stato, visto che la cittadina del padovano e' stata 'epicentro' della pandemia da Coronavirus in Italia e tra i primi focolai che hanno determinato la decisione istituire zone rosse all'inizio nel Nord Italia essendo uno dei territori piu' colpito assieme a Codogno. La data potrebbe ricadere a settembre o anche ottobre, per via delle elezioni.
"La scelta del Presidente della Repubblica di inaugurare il prossimo anno scolastico a Vo' Euganeo e' la conferma della sua grande attenzione per la scuola. Lo ringrazio. È un segnale bellissimo. Sara' un onore essere presente come ministra dell'Istruzione". Cosi' Lucia Azzolina su Twitter commenta la scelta di aprire l'anno scolastico nel Paese dove sono stati registrati i primi casi di coronavirus. Anche il dirigente della scuola di Vo', Alfonso D'Ambrosio, su facebook commenta la notizia: "E' un grande onore per me aver ricevuto la chiamata, ieri, che mi annunciava che il presidente della Repubblica sara' nella nostra Scuola per l'apertura dell'anno scolastico. Un segno di grande vicinanza per la nostra comunita' e per la nostra Scuola. Grazie al presidente Mattarella e alla nostra ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina".
"Siamo estremamente orgogliosi per la comunita' di Vo', che ha dato una grande prova di resilienza agli occhi di tutto il Paese ed ha dimostrato di saper sperimentare delle soluzioni efficaci. I nostri concittadini hanno mostrato inoltre un forte senso dello Stato, avendo resistito con coraggio alle due settimane di zona rossa, fino ad arrivare alla situazione attuale con zero positivi". Sono le parole di Alfonso D'Ambrosio, dirigente scolastico dell'IC 'Lozzo Atestino' di Vo' Euganeo, che - contattato da diregiovani.it - commenta la scelta del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella di inaugurare a settembre l'anno scolastico proprio nella cittadina veneta, per trasmettere un forte segnale di vicinanza agli studenti del comune padovano che fu il primo focolaio della pandemia nella regione. Una "notizia inaspettata" di cui il dirigente e' venuto a conoscenza solo ieri quando e' stato contattato dal ministero dell'Istruzione: "per noi e' un grandissimo onore avere il Presidente della Repubblica per l'inaugurazione dell'anno scolastico e un ringraziamento sentitissimo va anche alla nostra ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina".
Se da una parte quindi la visita del presidente Mattarella e' un riconoscimento al valore dell'intera comunita' di Vo', dall'altra lo e' anche per la "piccola grande comunita'" dell'IC 'Lozzo Atestino', come la definisce il dirigente D'Ambrosio. "La scuola che dirigo ha davvero fatto una grande differenza- continua- Intanto per alcuni primati: siamo stati i primi in Italia ad aver attivato la didattica a distanza, gia' il 22 febbraio; e anche la prima e unica scuola ad aver simulato gli esami di terza media. Ma soprattutto abbiamo fatto la differenza rimanendo scuola, non ingabbiandoci in qualcos'altro. Anche se con strumenti nuovi e in maniera diversa, abbiamo continuato a fare quello che abbiamo sempre fatto. Un esempio su tutti: abbiamo mantenuto la relazione con i nonni delle nostre case di riposo, con scambi di lettere tra bambini e anziani, in un momento cosi' delicato".