“Fuori dalle bolle”, un ciclo di webinar per superare odio e pregiudizi
Quattro gli appuntamenti formativi online a partire da lunedì 16 novembre organizzati da The good lobby, in collaborazione con il Csv di Padova nell'ambito di Padova Capitale europea del volontariato. Gli eventi fanno parte del progetto “Winning the narrative”, finanziato dal fondo Civitates e realizzato insieme Cild e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa
Quali parole dobbiamo abbandonare e quali dobbiamo invece riscoprire per ridare voce nel dibattito pubblico a coloro che non si arrendono a odio e intolleranza? Quali cornici interpretative sono più efficaci per veicolare discorsi che vogliono trasmettere valori come eguaglianza, rispetto ed empatia verso il prossimo? A queste domande risponderanno i relatori del ciclo di webinar, a partire da lunedì 16 novembre, proposti da The good lobby, in collaborazione con il Csv di Padova nell'ambito di Padova Capitale europea del volontariato, sulla possibilità di pensare comunicazioni capaci di superare pregiudizi e atteggiamenti d'odio nei confronti di ogni forma di diversità. “Bolle mediatiche e sociali amplificano i pregiudizi e riducono l’esposizione a opinioni differenti dalle nostre - spiegano gli organizzatori dei webinar -. Un fenomeno che contribuisce a marcare sempre più la distanza tra mondo reale e mondo percepito, dove il secondo appare ormai spesso condizionato da sentimenti di intolleranza e insofferenza verso ogni forma di diversità e complessità. Mentre la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni rappresentative continua a sgretolarsi, il mondo del sociale (non solo italiano) si trova da un lato oggetto di attacchi pubblici da parte di esponenti istituzionali, dall’altra continua a rappresentare un naturale contesto di partecipazione e approdo per tutti coloro che non si sentono rappresentati dagli attuali attori politici e che desiderano contribuire ad un cambiamento sociale”.
Il ciclo di quattro eventi “Fuori dalle bolle” è inserito all’interno del progetto “Winning the narrative”, finanziato dal fondo Civitates e realizzato da Cild, The Good Lobby e Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa. Il primo dei quattro incontri è quello del 16 novembre sul tema “Oltre il populismo e la polarizzazione. Chi resta in mezzo” a cui parteciperà Chiara Ferrari, ricercatrice Ipsos, con un intervento sui diversi atteggiamenti verso identità nazionale, immigrazione e rifugiati in Italia emersi dal lavoro di ricerca Italia frammentata. Seguirà l’intervento di Rossella Vignola, ricercatrice presso Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa, sui principali risultati del lavoro di ricerca “Winning the Narratives – Riprendersi gli spazi, costruire nuove narrazioni” che ha analizzato il posizionamento di attori come istituzioni, media, società civile organizzata e il dibattito pubblico locale rispetto ai temi dell’accoglienza e della solidarietà al fine di trovare nuovi spazi e costruire nuove alleanze per una società più inclusiva, aperta e solidale. Infine, l’intervento di Fabiana Zollo, ricercatrice dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, in merito ai risultati di una ricerca pionieristica sul rapporto fra giornalismo italiano e il dibattito sulla migrazione.
Alla “comunicazione positiva” è dedicato il secondo appuntamento del 23 novembre, con l’intervento di apertura di Dino Amenduni, socio, comunicatore politico e pianificatore strategico dell’agenzia di comunicazione Proforma che si occuperà dei frame e degli ingredienti chiave di un reframe di successo. Seguirà l’intervento di Marika Surace che presenterà il kit di risorse Narrative Change, un insieme di strumenti e tecniche per riformulare il dibattito sulla migrazione rivolto a enti, associazioni e organizzazioni che desiderano raggiungere le persone che su questo tema non nettamente schierate né a favore né contro (il centro fluido), per ridare centralità ai valori della diversità e dell’inclusione. Il 27 novembre ci sarà il webinar dal titolo “Organizzare comunità e confrontarsi con il dissenso” con Diego Galli, fondatore e direttore di Community organizing onlus e Owen Jones, responsabile educativo di Hope not hate. Quarto ed ultimo appuntamento quello dedicato al tema “Campagne oltre l’odio”, il 30 novembre che vedrà gli interventi di David Lubell, fondatore di Welcoming America, che parlerà dell’esperienza di comunità accoglienti di grande successo negli Usa e Tana Anglana, di Never Alone, che approfondirà alcuni degli strumenti e delle case study emersi dall’esperienza Narrative Change. Qui maggiori informazioni sui quattro eventi.