Festa dell'Addolorata a Pilastro d'Este. A cuore la chiesa
La sagra della Madonna Addolorata, per i parrocchiani di Pilastro d'Este è un modo concreto per prendersi cura della propria chiesa. Il ricavato permetterà di restaurare uno degli altari. Dal 14 al 19 settembre musica, divertimento e buona cucina. E sabato 22 serata dedicata alla paella, anche se il cuore della manifestazione resta la processione di domenica 16.
Prendersi cura della propria chiesa attraverso la sagra patronale: è quello che fanno da otto anni i parrocchiani del quartiere Pilastro, a Este. La festa della Madonna Addolorata e ottava festa del risotto, in programma quest’anno dal venerdì 14 a mercoledì 19 settembre con due appuntamenti speciali sabato 22 e domenica 23, è infatti l’occasione per raccogliere il denaro necessario al restauro della chiesa. «Qualche anno fa il ricavato della manifestazione ci ha permesso di sostituire tutti i banchi – spiega Moreno Dinetto, uno degli organizzatori – due anni fa abbiamo rimesso a nuovo l’altare della Madonna e l’anno scorso, anche grazie al contributo di un’azienda, siamo riusciti a sistemare il sagrato realizzando una pavimentazione in trachite dei Colli. Il taglio del nastro sarà domenica 16, mentre con il ricavato di quest’anno vorremmo restaurare un altro altare, quello di san Marco».
Un obiettivo tutt’altro che impossibile, visto che allo stand gastronomico del Pilastro accorrono in tanti, ingolositi dalla ricca offerta del menù. Specialità della sagra sono i risotti, preparati dai cuochi di Isola della Scala (Verona). Il riso sarà protagonista anche della serata di sabato 22, anche se sotto una veste “straniera”: gli ospiti potranno assaggiare la paella alla valenciana, che ogni anno va a ruba, tanto che, per poterne gustare un piatto, è indispensabile la prenotazione. Ad allietare le serate ci saranno orchestre e dj, mentre chi preferisce le immagini alla danza potrà ammirare gli scatti della mostra fotografica allestita dal foto club di Este e i quadri del pittore atestino Eros. A concludere i festeggiamenti sarà il concerto di beneficenza di domenica 23 alle 17: il coro Dietro le quinte si esibirà in chiesa e il ricavato sarà destinato alla realizzazione di un pozzo in Sud Sudan.
E se alla sagra del Pilastro l’allegria e il divertimento sono di casa, complici le serate danzanti e la buona cucina, la festa mantiene anche un forte legame con la tradizione religiosa. Il momento clou sarà domenica 16 settembre, quando i parrocchiani si daranno appuntamento in chiesa per partecipare alla messa delle 10.30, presieduta da don Dino Marcon, direttore del Manfredini. Al termine i fedeli percorreranno le vie del paese, decorate con fiori, piante e drappi, portando in processione un quadro del Seicento raffigurante la Madonna Addolorata. Il clima di festa e di condivisione continuerà anche sotto lo stand, con il pranzo comunitario delle 12.30. Ma la messa e la processione sono soltanto il punto d’arrivo di un percorso di preghiera in preparazione alla festa: da lunedì 10, martedì 11 e giovedì 13, alle 21, verrà recitato il rosario, mentre mercoledì 12, sempre alle 21, don Sandro Panizzolo, arciprete del Duomo di Monselice, proporrà ai fedeli una riflessione mariana.