Exultet. È il preludio all’Alleluia, che scaccia la tenebra

Exultet. Il sontuoso e trasparente preconio pasquale – il canto che percorre la scala di Giacobbe esplorandola nota per nota – chiede ai suoi interpreti di essere «voce della Chiesa», sottolinea il maestro Alessio Randon

Exultet. È il preludio all’Alleluia, che scaccia la tenebra

«Salga a te come profumo soave,/ si confonda con le stelle del cielo». Arrivato a questo passaggio dell’Exultet, poco prima del finale, il maestro Alessio Randon si commuove. Gli capitava anche quando, con la sua voce potente, limpida
e piena di consapevolezza, lo cantava da certi amboni altissimi di basiliche arcaiche. L’impeto dell’esordio – «Esulti il coro degli Angeli» – è servito ad accordare gli animi perché siano Chiesa. Il piccolo dialogo di introduzione al prefazio a scuotere, a promuovere l’adesione del cuore. Quattro volte si è detto che è «questa la vera Pasqua» e quattro «O» hanno sottolineato l’ammirazione quasi senza parole dinnanzi all’opera della redenzione. E infine: la poesia, la preghiera, l’augurio al cero pasquale, ormai appoggiato saldamente sul pavimento del cielo. «Lo trovi acceso la stella del mattino./ Quella stella che non conosce tramonto». La fiammella era entrata nella chiesa mentre c’era ancora il buio del venerdì santo. Tutta la nostra vita in quella lotta. Ecco cos’è l’Exultet, il sontuoso e trasparente preconio pasquale, il canto che percorre la scala di Giacobbe esplorandola gradino per gradino, nota per nota, il preludio all’Alleluia pasquale. Non siamo davanti a un araldo che si aggrappa alle parole del mondo. Il tempo si sta sfaldando. La tenebra che ritaglia i limiti è stata scacciata. Cosa chiede ai suoi interpreti questo capolavoro, alleanza perfetta tra il testo ambrosiano, la melodia tipica dei prefazi più antichi, le immagini della storia della salvezza, che in origine scivolavano tra le dita del diacono giù dall’ambone e sfilavano davanti agli occhi del popolo di Dio? È ancora il maestro Randon a rispondere: «Il cantore si fa voce della Chiesa: per questo un tempo i vescovi avevano cura perfino di accertarsi che fosse un uomo retto. È bene che renda tutto l’entusiasmo richiesto, ma eviti ogni forma di enfasi e istrionismo. Si deve notare quanto sono fragranti e ricche le parole, non la sua personalità».

Anna Valerio

Sant’Agostino: «Cristo prese da sé la tua salvezza»

Sfogliando la Liturgia delle ore: «Cristo prese da te la sua carne, ma da sé la tua salvezza, da te la morte, da sé la tua vita, da te l’umiliazione, da sé la tua gloria, dunque prese da te la sua tentazione, da sé la tua vittoria» (Sant’Agostino, Commento sui salmi).

Preconio pasquale: registrazione didattica e partiture

Sul sito diocesipadova.it sono disponibili le registrazioni delle due melodie del preconio pasquale (una tratta dal gregoriano su elaborazione dello maestro Alessio Randon e l’altra tratta dal Messale Romano 2020) con entrambe le partiture.

Direttore della Cappella musicale della Cattedrale

Il maestro Alessio Randon dirige la Cappella musicale della Cattedrale di Padova. È autore di A te sia gradito il mio canto (vol. 1 e 2), edizioni Paoline, 2013 e 2016.

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