È il perdono che fa la differenza. La Pasqua del beato Livatino nelle parole del ministro Nordio
È sempre curioso assistere alle lamentele di chi – avendo un ruolo e pensando di svolgerlo al meglio, con umiltà, senza porsi in primo piano, con abnegazione – rivendica la considerazione, l’elogio o anche il premio da parte di un suo superiore, di un responsabile, di chi rappresenta l’istituzione o l’autorità.