Duecento anni di Altavita-Ira, Istituzioni Riunite di Assistenza. Mostra e convegno per celebrare la ricorrenza
AltaVita-I.R.A., Istituzioni Riunite di Assistenza, è nata 200 anni fa. Era il 4 giugno 1821 quando con dispaccio vicereale l’Arciduca Ranieri d’Austria, fratello dell’imperatore Francesco I, riconosceva l’Opera Pia padovana che tre mesi dopo avrebbe iniziato ad accogliere i primi bisognosi nell’ex convento di Sant’Anna, in via Sperone Speroni, oggi sede dell’Istituto Belzoni.
La ricorrenza verrà ricordata domani 4 giugno con due appuntamenti: una mostra, al mattino, al Fondaco delle Biade, in piazza delle Erbe, e un convegno, al pomeriggio, nella Sala Polivalente al Centro Servizi Beato Pellegrino.
La mostra – taglio del nastro alle 11 – resterà aperta, nei giorni feriali, fino al 16 luglio, con orario 9-12 e 15-18. Nelle tre sale dell’ex negozio di maglieria Mc Kenzy, dipinte in stile Liberty da Cesare Laurenti, sono ospitati pannelli che ricordano la storia dell’assistenza a Padova, opere donate nel corso degli anni all’ente di piazza Mazzini e, soprattutto, le pubblicazioni realizzate in occasione del bicentenario. Si tratta, in particolare, dei “Biglietti di Auguri”, un libro che raccoglie le riproduzioni dei biglietti utilizzati in occasione delle festività il cui ricavato era destinato all’Opera Pia.
Sono riprodotti i biglietti stampati a partire dal 1823 e per un arco di cinquant’anni. Sono veri e propri gioielli di arte grafica, con disegni dei maggiori artisti veneti dell’Ottocento. Un altro libro, dal titolo “1821-2021 duecento anni vissuti accanto ai più deboli”, ricorda tappe, personaggi e avvenimenti che hanno caratterizzato la storia dell’I.R.A. e degli enti assistenziali a Padova.
Il convegno del pomeriggio –prende il via alle 16 nei locali di via Beato Pellegrino 192 – ha per tema “Assistere l’anziano oggi, tra arte e tecnica”. I lavori saranno aperti dal presidente di AltaVita-I.R.A., Fabio Incastrini. Dopo il saluto portato dalle autorità intervenute, Giovannella Baggio, presidente del Centro Studi Nazionale su Salute e Medicina di Genere, professore ordinario e Studioso Senior dell’Università di Padova, parlerà su “Invecchiamento e longevità: il genere fa la differenza”; seguirà l’intervento de mons. Renzo Pegoraro, vicepresidente del Comitato Etico di AltaVita, su “La riscoperta del valore e del ruolo dell’anziano oggi: il primato dell’etica”.
Il giornalista Francesco Jori, moderatore del convegno, intervisterà poi Gianpiero Dalla Zuanna, professore ordinario alla Facoltà di Scienze Statistiche dell’Università di Padova, su “Anziani e famiglia nella Padova di domani”. Altre brevi interviste riguarderanno operatori sanitari, invitati a raccontare esperienze, a contatto con ospiti e famigliari, e stato d’animo nel periodo del Covid.
Le conclusioni sono affidate a Sandra Nicoletto, direttore di AltaVita-I.R.A.
Fonte: Altavita-Ira