“Cura Italia”, Uisp: primi importanti sostegni anche allo sport di base
Centrale è il riconoscimento al tema lavoro per istruttori sportivi. Altre proposte per i prossimi mesi di emergenza: canoni di locazione, mutui e utenze per i sodalizi sportivi di base
Il Decreto "Cura Italia", pubblicato nella notte in Gazzetta Ufficiale, non dimentica il mondo dello sport di base e sociale.
"Aver inserito tra i provvedimenti a sostegno anche i collaboratori, gli istruttori e gli insegnanti che operano nel settore dello sport – sono le prime parole di Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp - mostra finalmente il riconoscimento di interventi a tutela del lavoro. È una grande conquista per lo sport sulla quale l'Uisp, nel rapporto diretto con il Governo, con parlamentari, con il Forum Terzo Settore, Sindacati, Forum Disuguaglianze e Diversità, ha insistito fortemente, più di tutti".
"Il Governo si è fatto carico di questo – aggiunge Manco - e nell'articolo 96 del Decreto Cura Italia la risposta è arrivata. Diciamo bene e ringraziamo tutti coloro che nei diversi ruoli istituzionali e ai vari livelli hanno dato una mano perché ciò avvenisse".
"I nostri primi commenti non possono che mettere in evidenza i risultati positivi e tangibili ottenuti, in primis, con un grande lavoro di squadra con il Governo e con molti parlamentari che non hanno fatto mancare il loro concreto sostegno – aggiunge Tiziano Pesce, vicepresidente nazionale Uisp - è altrettanto evidente che questi provvedimenti rappresentano una prima boccata d'ossigeno per un sistema sportivo che, anche se tutti auspichiamo tempi stretti per il superamento dell'emergenza Coronavirus, andrà nei prossimi mesi in forte sofferenza. Il Governo si trovi allora pronto a reiterare il provvedimento a favore del lavoro sportivo e possa essere più incisivo sul sostegno ai sodalizi e agli organismi sportivi nell'affrontare il pagamento dei canoni di locazione degli impianti, nel prevedere, ad esempio, misure straordinarie su mutui, utenze e tributi vari. Anche gli Enti locali, poi, facciano la propria parte".
"Il nostro dovere di rappresentanza verso i nostri soci, le nostre associazioni e società sportive – conclude Vincenzo Manco - continua ora anche attraverso i Comitati Territoriali e Regionali, che in questa fase particolarmente critica si stanno attrezzando per tenere costantemente i contatti e per offrire comunque servizi e dare informazioni. Senza vendere fumo e illusioni come piace fare ad altri, intestandoci solo i meriti che abbiamo e non altro; con la serietà, la competenza, la correttezza e la concretezza, che rappresentano il bagaglio etico che guida il nostro leale rapporto con i soci e le realtà affiliate".