Coronavirus. Come evolve? Come si riproduce? Parte studio unico. Residenti di Vo' saranno testati ancora, "ma non sono cavie"

A partire da domani e per tre giorni, 15 volontari della Croce rossa (e medici specializzandi) dotati di apposite protezioni entreranno ed usciranno da Vo Euganeo, paese del padovano isolato per il coronavirus, per effettuare il tampone a tutti i cittadini gia' esaminati al momento dello scoppio dell'epidemia, raccogliendo cosi' i dati per uno studio che al momento non ha uguali al mondo.

Coronavirus. Come evolve? Come si riproduce? Parte studio unico. Residenti di Vo' saranno testati ancora, "ma non sono cavie"

Lo annuncia il governatore del Veneto Luca Zaia, oggi in conferenza stampa dal centro di protezione civile regionale a Mestre. "Quando e' stato trovato il primo caso, su mia volontà, abbiamo fatto il test a tutti i cittadini di Vo", che sono circa 3.000, ricorda Zaia. E ora "abbiamo messo in piedi un progetto che oggi rappresenta un unicum da un punto di vista scientifico", perché"avremo una comunità completamente testata, con due tamponi a distanza di 15 giorni".

I dati raccolti permetteranno di "studiare l'evoluzione della malattia, le modalità di contagio...? un servizio per l'intera comunità scientifica nazionale e internazionale", interviene il rettore dell'Università di Padova Rosario Rizzuto. Fare una "seconda fotografia epidemiologica" della comunità a distanza di tempo "ci permette di dare a questo virus dei parametri numerici, una metrica, e quindi prendere delle decisione sulla base dei dati e non delle impressioni", aggiunge il direttore del laboratorio di microbiologia e virologia dell'Università di Padova, Andrea Crisanti. Ad esempio, i risultati dello studio permetteranno di capire "se ha senso oppure no chiudere una Regione".

Ma anche di "conoscere le capacita' riproduttive del virus, le classi di rischio dei vari individui e la contagiosità dei soggetti asintomatici". Cosi' "potremo dare alla Regione dei parametri medici per prendere decisioni". Dal momento che e' disponibile la cartella clinica dei cittadini, verificando l'andamento delle negativizzazioni, ovvero dei cittadini che 15 giorni fa sono risultati positivi e ora sono negativi, si potranno capire anche il tempo e le modalità di negativizzazione in base alla sintomatologia. La Regione ha approvato lo studio con una delibera e ha stanziato 150.000 euro tramite il Coris (Consorzio ricerca sanitaria), precisa l'assessore regionale alla Sanità Manuela Lanzarin.

I tamponi saranno effettuati nei prossimi tre giorni e, "dal momento che a Padova riusciamo ad analizzare circa 1.500 tamponi al giorno e che daremo comunque la precedenza all'assistenza andando ad inserire le analisi negli spazi liberi, in uno scenario ottimistico in circa una settimana dovremmo avere tutti i risultati", spiega Crisanti. La partecipazione dei cittadini allo studio sara' su base volontaria, ma "mi aspetto che sia massiccia perché hanno capito che possono contribuire in maniera importante allo studio di questo virus", afferma Crisanti, mentre Zaia precisa che i cittadini di Vo "non sono cavie", e anzi, "la speranza e' che gia' domenica, con lo scadere dell'ordinanza, l'isolamento possa finire".

Cosa che in realtà lo studio potrebbe favorire, perché testando tutta la popolazione si saprà esattamente chi e' positivo e chi e' negativo dopo 15 giorni di isolamento. E a quel punto basterà mettere in quarantena i positivi e poi "Vo sara' il posto più sicuro del Veneto", conclude Crisanti.

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Fonte: Dire - www.dire.it