Coronavirus, Zaia: niente scuola per i bambini in arrivo dalla Cina
I governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige chiedono che i bambini di qualsiasi nazionalità in arrivo dalla Cina siano tenuti fuori dalle scuole per un periodo di osservazione di 14 giorni
VENEZIA - I governatori di Veneto, Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige stanno preparando una lettera da inviare al ministro alla sanità Roberto Speranza, per chiedere che i bambini di qualsiasi nazionalità in arrivo dalla Cina siano tenuti fuori dalle scuole per un periodo di osservazione di 14 giorni anche se in età dell'obbligo, in modo da scongiurare l'eventualità di diffusione del Coronavirus "in ambienti confinati come sono quelli delle scuole". Lo annuncia il governatore del Veneto Luca Zaia, chiarendo che "non c’è la volontà di ghettizzare nessuno", quanto invece quella di "dare una risposta alle tante famiglie preoccupate che hanno i loro figli che nell'età dell'obbligo vanno a scuola".
La bozza della lettera, che con ogni probabilità sarà inviata nelle prossime ore, è già stesa, spiega Zaia. "A me sembra una regola sanitaria minimale", conclude il governatore ricordando che si tratta di una misura che "prendiamo anche per la meningite e per la Tbc".
Dire - www.dire.it